Ancora Spagna (una regione a caso, la Comunità Valenciana). E ancora record del mondo. Yomif Kejelcha, avrà sussurrato idealmente a Jakob Kiplimo, impegnato sulle strade della mezza maratona di Barcellona: “Mi porti via il primato del mondo della 21K? Okay, allora mi prendo quello della 10K”.
E’ andata più o meno così. L’etiope, favorito annunciato della 10K Castellon, velocissima podistica che si disputa contestualmente alla maratona, ha chiuso in 26’30”, davanti a Kuma Girma (26’57”) e Brian Kibor (27’04”). Sarebbero sei secondi in più del record del mondo stabilito da Rhonex Kipruto (26’24”) a Valencia nel 2020. Ma il keniano, nello scorso giugno, ha rimediato una squalifica di sei anni per doping. Squalifica che ha comportato l’annullamento di tutti i suoi risultati ottenuti tra il 2 settembre del 2018 e l’11 maggio del 2024.
Alla 10k Castellon, ottavo posto per Pietro Riva in 28’07”, decimo all-time in Italia (13’57” il passaggio a metà gara), a seguire Badr Jaafari (28’10”) e Yassin Bouih (28’49”).
Che Palmero: sfiorato il record italiano di Battocletti
Nella gara femminile, ha vinto la favorita etiope Medina Eisa, al debutto su questa distanza. Il tempo è statosferico: 29’24”. Al secondo posto la spagnola Likina Amebaw (29’39”), terza Aynaddis Mebrathu con 30’04”.
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A sorprendere sulle strade della 10K Castellon è Elisa Palmero, che è undicesima al traguardo (terza delle europee dopo Klara Lukan, 30’25”, e Diane Van Es, 30’57”) con il crono di 31’25”, a soli 6 secondi dal primato italiano firmato da Nadia Battocletti (31’19”) lo scorso anno a Parigi.
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