Uno dei risultati più eclatanti dei Campionati Italiani Allievi di Caorle della scorsa settimana è stato sicuramente il record nazionale di categoria stabilito da Valerio Ciaramella nei 1200 siepi.
Per il portacolori dell’Atletica Castelgandolfo Albano (che il prossimo anno da Allievo 1° anno correrà con l’Atletica Studentesca di Rieti grazie al gemellaggio tra il club di Valerio e quello di Milardi) lo straordinario tempo di 3:13.96, che ha cancellato il precedente crono fatto segnare dallo stesso atleta pochi giorni prima (3:15.14).
Valerio Ciaramella, classe 2008, è allievo di Daniele Focaccetti. Frequenta il Liceo Scientifico Vito Volterra di Ciampino con ottimi risultati ed è un po’ una creatura del suo allenatore, dal momento che è venuto fuori grazie a un Progetto sull’atletica presentato dal coach romano alla Scuola Primaria qualche anno fa. “Organizzai una campestre al Parco Aldo Moro di Ciampino e subito Valerio si distinse rispetto agli altri – racconta Focaccetti – Ma poi ci ha messo un po’ per convincersi a venire ad allenarsi”.
Agli italiani, Valerio ha dato grande dimostrazione di forza.
“Anche l’anno scorso avrebbe potuto fare grandi cose, ma purtroppo la sua preparazione estiva venne inficiata per la frattura di un polso che gli fece saltare l’appuntamento con i tricolori. Quella disavventura gli è rimasta in gola e ha lavorato con motivazione per prendersi una rivincita personale”.
Una stagione che per lui è stata un crescendo.
“A causa di quell’infortunio, su salti e ostacoli è andato piano tutto l’inverno. Da qualche campestre in poi è salito di condizione fino al successo nelle Marche con la gara nazionale di prove multiple”.
Raccontaci che tipo di atleta è Valerio.
“Uno che sa spaziare su altre discipline e questo credo sia la sua arma vincente. E’ un discreto velocista, dal momento che ha 13″70 sui 100hs. La sua corsa è ampia e leggera ed è agevolato anche dal fatto di essere alto e magro. Quest’anno ha deciso di soffermarsi sulle siepi e ha fatto sempre gare solitarie, come agli italiani. Però questo non gli ha fatto scendere la concentrazione, infatti a Caorle non ha corso solo per la vittoria ma anche per il record italiano”.
Cosa c’è nel futuro di Valerio Ciaramella?
“Gli ho dato una settimana di tempo per decidere (ride, ndr). Continueremo sicuramente a fare tanta velocità e tanti ostacoli, senza tralasciare i salti per migliorare la tecnica. Non so se le siepi saranno presenti nel suo portfolio, la distanza aumenta, l’ostacolo sarà più alto, c’è la riviera. Credo che la strada di Valerio sia quella del mezzofondo veloce. Quelle distanze gli vengono naturali”.
E invece che tipo di ragazzo è?
“Uno divertente e un po’ goliardico, che viene al campo con lo skateboard ma che quando c’è da lavorare non si tira indietro. D’inverno ci alleniamo al Parco di Castelgandolfo sul cross, in pista alterniamo Ciampino e Cecchina.
Con voi c’è anche Carlo Festa.
“Io sono stato un suo allievo, lui allena un altro talento come Livia Caldarini e abbiamo formato un piccolo team di mezzofondisti che può sicuramente aiutare a migliorare stimoli e prestazioni dei ragazzi. Sappiamo quanto sia dura correre da soli”.
Foto Grana / Fidal