Come abbiamo riportato ieri, in Italia l’attenzione mediatica è catalizzata sui primi giorni di Marcell Jacobs in quel di Jacksonville, con il campione olimpico alle prese con la nuova avventura alla corte di Rana Reider.
E’ stato un autunno molto caldo per diversi azzurri di punta della Nazionale, per via dei numerosi cambi di guida tecnica registrati quando mancano ormai pochi mesi alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Per quanto riguarda il settore velocità, a livello internazionale non è stato solo Jacobs a optare per nuove strade. Altri campioni che non hanno ottenuto grandi prestazioni (e soddisfazioni) in questo 2023 hanno deciso infatti di affidarsi a un nuovo coach: da Andre De Grasse a Fred Kerley, da Ferdinand Omanyala a Dina Asher-Smith.
De Grasse sarà compagno di allenamenti proprio del nostro Marcell Jacobs. Per il canadese campione olimpico dei 200 metri a Tokyo 2020, si tratta in realtà di un ritorno in Florida, alla corte di Rana Reider, il tecnico che lo ha aiutato a conquistare medaglie olimpiche a Rio e a Tokyo.
In vista dei Giochi di Parigi, Omanyala, sin qui allenato da Duncan Ayiemba, è invece passato alla corte del tecnico nazionale keniano, Geoffrey Kimani.
Omanyala, lo ricordiamo, è reduce dal settimo posto nella finale dei 100 metri ai mondiali di Budapest, con un crono di 10″07. Tempo troppo alto: il suo personale nonché primato africano è di 9″77, ma risale ormai a due anni fa. Da qui la voglia di cambiare e tornare competitivo nell’anno olimpico.
Il campione del mondo di Eugene 2022 Fred Kerley si è affidato alle mani di Quincy Watts, attuale direttore tecnico della University of Southern California, dopo aver fallito l’accesso alla finale iridata.
Infine, la clamorosa separazione tra la sprinter britannica Dina Asher-Smith e John Blackie, suo tecnico da ben 19 anni. Il bronzo di Tokyo sui 100 metri si è sistemata a Austin (Texas) per lavorare con Edrick Floreal.