Tre ore abbondanti di emozioni, una gara dopo l’altra e tanta Italia in grado di correre forte sui sentieri del Laeken Park. Sale la febbre per i Campionati Europei di cross, in programma domani a Bruxelles.
L’ultima volta che la capitale belga ospitò la massima rassegna continentale di corsa campestre risale al 2008, quando l’ucraino Lebid superò Mo Farah negli ultimi 500 metri e andò a vincere l’ottavo dei nove titoli conquistati in carriera.
Gli azzurri questa mattina hanno effettuato la ricognizione del percorso, mentre al pomeriggio hanno svolto la tradizionale riunione tecnica di squadra alla presenza del numero uno Fidal, Stefano Mei.
Numerosi i temi e i personaggi da seguire lungo l’insidioso e umido tracciato belga che ospiterà , a partire dalle ore 12,25, prima gli Under 20, poi le staffette miste, quindi gli Under 23 e per finire le gare degli assoluti.
Chi sarà l’erede di Jakob Ingebrigtsen?
La successione aperta dal norvegese è il primo tema di giornata agli Europei di cross, dal momento che il dominatore delle ultime due edizioni è il grande assente della manifestazione (la famiglia Ingebrigtsen sarà comunque rappresentata dal fratello maggiore Henrik, campione europeo nel 2012, ndr).
I nomi per la medaglia d’oro su tutti i taccuini d’Europa sono due: il padrone di casa (origini keniane) Isaac Kimeli, bronzo lo scorso anno a Venaria Reale, e il nostro Yeman Crippa, quarto nel 2022.
Come sottolineato dal responsabile del mezzofondo azzurro Federico Leporati, l’assenza di Ingebrigtsen influirà sulle dinamiche di gara. Kimeli ha preparato in modo certosino questi Europei, chiudendo anzitempo la stagione all’aperto per non lasciare nulla d’intentato per l’appuntamento di casa.
Tris di Grovdal o en-plein di Battocletti?
Le ragazze saranno tutte a caccia della 33enne Karoline Bjerkeli Grovdal, che concorre per diventare la seconda donna a vincere almeno tre titoli in campo seniores, alle spalle della turca Yasemin Can in testa all’albo d’oro con quattro affermazioni.
Senza Ingebrigtsen, l’intera Norvegia ripone le speranze di medaglia d’oro proprio sull’esperienza di Grovdal, reduce dagli splendidi successi di Dublino 2021 e di Venaria Reale 2022, quest’ultimo al termine di un serrato duello con la tedesca Klosterhalfen.
Per la scandinava si prospetta uno scontro generazionale con la nostra Nadia Battocletti, nelle ultime quattro edizioni capace di vincere, rispettivamente, due volte tra le Under 20 e due volte tra le Under 23.
La trentina allenata da papà Giuliano, in caso di medaglia d’oro, sarebbe la prima atleta nella storia ad effettuare l’en-plein. A riuscirci, in campo maschile, è stato un altro azzurro, Andrea Lalli, campione U.20 nel 2006, U. 23 nel 2008 e assoluto nel 2012 a Budapest.
Per la diciottesima volta in carriera, sarà ai nastri di partenza di un europeo di cross la 39enne irlandese McCormack, che domenica scorsa ha staccato il pass per la sua quinta Olimpiade correndo la maratona di Valencia in 2h26’19“.
Da rimarcare come la Germania sarà orfana a questi Europei di cross non solo di Klosterhalfen, ma anche della terza, quarta e sesta della gara di un anno fa, ovvero di Reh, Klein e Dattke. Per le medaglie attenzione all’olandese Veerle Bakker e alla svedese Sarah Lahti.
Laros, gli altri giovani e la staffetta
A Bruxelles i fari saranno puntati anche sulle categorie giovanili, le prime a scendere in campo. Super favorito negli Under 20 è l’olandese Laros, 18 anni, in questo 2023 medaglia d’oro nei 1500 metri e nei 5000 metri agli Europei juniores di Gerusalemme nonché finalista ai mondiali di Budapest nella distanza più breve.
I clienti scomodi per l’olandese non mancano: il campione europeo del 2021 Axel Vang Christensen (Danimarca), al rientro dopo un anno contrassegnato dagli infortuni, l’irlandese Nick Griggs, lo spagnolo Sergio Del Barrio e il norvegese Andreas Fjeld Halvorsen.
Al femminile, la grande favorita è la danese Sofia Thogersen, plurimedagliata europea in pista ma alla ricerca del primo acuto nel fango: è allenata da Tomasz Lewandowski, lo stesso coach di Laros. Da seguire anche Kira Weis (Germania) e Dilek Kocak (Turchia). Chanche anche per la britannica Innes Fitzgerald, fervente ambientalista che lo scorso anno rifiutò di prendere l’aereo e si recò a Torino dopo 20 ore (a emissioni zero…) di treno.
Pronostici più aperti tra gli under 23, categoria che come di consueto ha registrato negli ultimi mesi il passaggio di diverse stelle della specialità tra gli assoluti.
La Gran Bretagna è destinata a farla da padrone in campo maschile: con Charles Hicks rimasto negli Usa, il candidato all’oro è il campione under 20 Will Barnicoat. A tallonarlo c’è il connazionale Matt Stonier, poi il danese Lilleso, altro allievo della scuderia di Lewandowski.
In campo femminile, la favorita è Megan Keith. A sfidarla, la spagnola Forero, l’olandese Maatoug, la finlandese Mononen e, lasciando perdere la scaramanzia, ci mettiamo nel mazzo anche le nostre validissime Sara Nestola e Aurora Bado.
Infine, la spettacolare staffetta mista: l‘Italia, con la formazione rinnovata per il 50% rispetto a Torino 2022 visti gli ingressi di Marta Zenoni e Ossama Meslek, difende l’oro di un anno fa ed è ancora la super favorita, guidata dalle certezze Pietro Arese e Gaia Sabbatini. Occhio alla Francia di Miellet, ma anche a Spagna e Gran Bretagna.
Cartellino giallo a Rai Sport
Con molto rammarico, sottolineiamo l’assenza di diretta tv da parte di Rai Sport. Le gare degli Europei di Cross verranno trasmesse solo in differita nel tardo pomeriggio di domani, intorno alle 19.15. Non è prevista la diretta nemmeno su uno dei canali Rai Play. Forse le tante speranze di medaglie azzurre avrebbero meritato più attenzione.
Gli appassionati potranno seguire l’evento in diretta streaming su www.allathletics.tv
Foto d’apertura Colombo
Foto articolo Getty Images
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