Mancano meno di 48 ore alla Modugno Walk Race, prima uscita ufficiale della staffetta mista di marcia sulla distanza di maratona che debutterà ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi.
L’organizzazione della Dynamyk Fitness, diretta da Vincenzo Trentadue, sta definendo nella località pugliese gli ultimi dettagli in vista della gara di domenica mattina, quando a partire dalle ore 9,45, numerose coppie si misureranno con il nuovo format che prevede l’alternanza sul percorso di un uomo (impegnato in frazioni da 11,195 km e 11 km) e una donna (due frazioni da 10 km).
Gli occhi sono naturalmente puntati sulle cinque coppie azzurre (Stano-Palmisano, Fortunato-Trapletti, Cosi-Mihai, Orsoni-Curiazzi e Agrusti-Vitiello, a Parigi ci sarà spazio solo per due) che avevamo annunciato in anteprima venerdì 12 gennaio. Ma gli osservati speciali saranno senza dubbio i padroni di casa Massimo Stano e Antonella Palmisano, che oltre alla terra d’origine e ai tanti anni di allenamenti vissuti insieme ad Ostia condividono la carica di campioni olimpici della 20 km.
Per entrambi sarà un 2024 molto importante. Dopo il risultato non esaltante di Budapest, Stano ha voltato pagina in fretta ed è pronto a dare la caccia al bis olimpico. Per l’obiettivo a cinque cerchi, ha anche messo in stand-by gli studi universitari.
Antonella Palmisano, con il bronzo in Ungheria, ha invece ritrovato lo smalto dei giorni migliori dopo un lungo calvario e a fine stagione ha anche cambiato guida tecnica, affidandosi al marito Lorenzo Dessi.
Pochi giorni fa, alla Gazzetta dello Sport, Stano ha dichiarato di “essere da sempre contrario a questa prova perché snatura la marcia. Sono curioso di vedere se susciterà più interesse di una gara tradizionale”.
Riguardo alla forte competitività di tutte le coppie azzurre che sono state selezionate per un progetto partito con i test di Castelporziano, il campione olimpico ha ribadito di voler gareggiare solo con Antonella Palmisano. “Le possibilità di andare a medaglia sono tante ma senza nulla togliere alle altre, o farò coppia con Antonella o rinuncerò, per pensare solo alla mia gara”.
Una delle incognite maggiori di questa staffetta è il recupero tra le due frazioni in cui ciascun atleta sarà chiamato in causa. Una quarantina di minuti in cui, in un’area di sosta, “non si può rimanere inattivi, perché a Castelporziano le sensazioni alla ripresa sono state pessime. Bisogna fare fisioterapia, drenaggio, prendere qualche gel e muoversi” ha spiegato alla rosea la Palmisano, che interpellata su come sia cambiato il rapporto con l’illustre collega da quando non condividono più il tecnico Patrick Parcesepe ha dichiarato che “si vedono meno rispetto a prima ma che non mancano i contatti via messaggi, le telefonate e le cene insieme”.
Sulla condizione fisica, Stano ha spiegato di aver marciato per più chilometri rispetto all’inizio del 2023. Antonella Palmisano invece è reduce dai volumi di Siviglia, ospite per quindici giorni dell’iridata Perez, con Dessi, il fisioterapista Cristian Bruno, il nuovo preparatore atletico Atoll Lau e con gli altri azzurri Fortunato e Agrusti, diretti da Riccardo Pisani.