Titoli scontati, battaglia a colpi di centimetri e ciò che si muove dalle categorie Under, la vera speranza di settori da potenziare e mettere al passo con il resto dell’atletica italiana da boom.
Si è visto di tutto, come ci si aspettava, ai Campionati invernali di lanci disputati nel fine settimana a Mariano Comense (Como).
Conferme Osakue e Fantini
Le regine di disco e martello hanno tenuto fede a facili pronostici. Daisy Osakue ha vinto il settimo titolo in carriera, sesto consecutivo, nel disco, fermandosi a un’incollatura dai sessanta metri, che invece le erano usciti di recente in Australia.
Per la torinese delle Fiamme Gialle 59,99 ottenuto al terzo turno e successo davanti alla campionessa italiana under 23 Emily Conte (Atl. Riviera del Brenta) con 55,44 e a Stefania Strumillo (Fiamme Azzurre, 53,97).
Prosegue la striscia vincente anche per Sara Fantini nel martello. L’emiliana ne ha conquistati 14 di fila, imponendosi con 68,28 al primo lancio. Alle sue spalle la campionessa mondiale U20 Rachele Mori (66,06 e titolo under 23), terza Cecilia Desideri (Aeronautica) a 60,66.
Nel disco maschile netta affermazione come da pronostico per Alessio Mannucci. Il toscano ha scagliato l’attrezzo a 61,83 superando il compagno di club in Aeronautica Enrico Saccomano con 57,86. Per la terza posizione riesce a spuntarla Giovanni Faloci (Fiamme Gialle, 56,24). Tra le promesse il titolo è andato al 19enne lombardo Stefano Marmonti (Atl. Libertas Unicusano Livorno) con 47,33.
Poche sorprese anche nel giavellotto, dove il bronzo europeo di Espoo 2023 Michele Fina si aggiudica il titolo al penultimo turno, sorpassando di un centimetro (!) Giovanni Frattini, con la misura di 71,95. Terzo posto invece per il campione uscente Simone Comini (Atl. Biotekna, 71,69).
Eterno Marco Lingua
Un solo centimetro ha fatto la differenza anche nel martello maschile, dove il 45enne Marco Lingua (Atletica Biotekna) ha conquistato il tricolore numero 17 con la misura di 71,04 davanti al campione estivo Simone Falloni (Aeronautica). Terzo è Davide Costa (Fiamme Azzurre), con 68,38 oltre che di nuovo vincitore nella categoria promesse.
Gara all’insegna dell’equilibrio quella del giavellotto femminile, risolta per appena venti centimetri da Paola Padovan (Carabinieri) con 54,52 al quinto ingresso in pedana. Dopo il successo estivo di due anni fa, stavolta la veneta agguanta il tricolore invernale superando il 54,32 di Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano) e la vincitrice del titolo promesse Margherita Randazzo (Assindustria Sport) con 52,41.
Dal Soglio figlio, Visca, Camilli: ecco il futuro
Buone notizie arrivano dagli Under 20 di scena agli invernali di lanci. Nel disco esulta Pietro Dal Soglio (Atl. Vicentina) che festeggia il suo primo tricolore della carriera per la gioia di papà Paolo, ex pesista azzurro e oggi coach dei “gemelli” Fabbri e Weir. Decisivo il 51,67 al secondo lancio del veneto, già in Nazionale agli Europei U18 nel 2022, per rispondere al 51,02 di Leonardo Selmani (Cus Pro Patria Milano). Sul terzo gradino del podio c’è Bryant Emovon (Team Atletico-Mercurio Novara, 49,58).
Al femminile, nel martello under 20, si impone la brianzola Melissa Casiraghi (Team-A Lombardia) con 52,19 al quarto lancio sorpassando Keren Mbongo (Assindustria Sport, 52,05), terza l’allieva Celeste Zanna (Acsi Italia Atletica) a 49,45.
Vince una lombarda anche nel giavellotto: la bergamasca Sofia Frigerio (Bracco Atletica), al primo anno di categoria juniores con il personale di 44,93 davanti a Vittoria Rapetti (Atl. Alessandria, 41,87) e Irene Pistocchi (Atl. Firenze Marathon) che si migliora con 41,68.
Derby in famiglia nel martello giovanile: il 19enne Pietro Camilli (Fiamme Gialle Simoni) apre la gara con 68,71 incrementando di quasi mezzo metro il personale e replica il titolo dell’anno scorso. Cresce anche il fratello Davide Camilli (Fiamme Gialle Simoni), classe 2006, che si porta a 63,85 con tre metri abbondanti di miglioramento davanti a Alex Lazzaretto (Atl. Vicentina, 63,22).
Si conferma anche Lucio Visca (Fiamme Gialle Simoni) nel giavellotto under 20 con 68,67 vicinissimo al personal best mentre è netto il salto di qualità dell’allievo Pietro Villa (Kronos Roma), 64,83 per aggiungere quasi tre metri al proprio limite con l’attrezzo senior. All’ultimo turno Pietro Colonnella (Asa Ascoli Piceno) guadagna il terzo posto con 63,28.
Nel disco U20 femminile il podio è tutto formato da atlete al debutto nella categoria juniores: Valeria Zarpellon (Atl. Vicentina) campionessa italiana con 43,25 al primo lancio e quasi due metri di progresso, Martina Lukaszek (Foggia Atl. Leggera, 42,68) e Valeria Arturi (Battaglio Cus Torino, 41,37).
Archiviati gli invernali di lanci, il focus si sposta ora su Leiria (Portogallo), dove nel weekend successivo ai mondiali indoor è di scena la Coppa Europa di specialità.