Da Roma ad Atlanta (con il successo nel lungo di Furlani a 8,06), passando per Chorzow, è stato un altro sabato intenso per l’atletica italiana, in attesa di quel che accadrà oggi tra Lucca e Marrakech (Diamond League).
La copertina spetta senz’altro a Catalin Tecuceanu, sempre più in palla negli 800 metri. Il 2024 è l’anno di svolta per l’allievo di Gianni Ghidini e ieri se n’è avuta un’altra dimostrazione al prestigioso meeting di Chorzow (tappa Silver del Continental Tour), cittadina polacca che all’Italia non può che non ricordare lo splendido e storico successo in Coppa Europa dell’anno passato.
Tecuceanu ha dominato il doppio giro di pista, firmando un crono sensazionale di 1’44″22, ben 57 centesimi in meno rispetto all’1’44″79 che rappresentava il suo precedente personale realizzato la scorsa estate.
Perfetta anche la tattica di gara e la gestione delle energie, che gli ha consentito di sorpassare allo sprint l’algerino Ali Gouaned e il keniano Rotich, argento olimpico.
Nessuno negli ultimi 24 anni era andato così forte: con questa prestazione Catalin si candida per disputare un grande europeo, si assicura un posto ai Giochi di Parigi e non sembra molto lontano dai fenomeni Longo e Fiasconaro (quest’ultimo detiene il record italiano con 1’43″7).
Da segnalare il 55″38 di Linda Olivieri nei 400 ostacoli, personal best dopo tre anni, e l’8’18″37 di Yassin Bouih nei 3000 siepi, passo in avanti di sei secondi
Sprint Festival: fulmine Valensin, Tortu non graffia
Il Roma Sprint Festival, tra due ali di folla e la splendida cornice dello Stadio dei Marmi, ha segnato il ritorno in Italia di Marcell Jacobs: 10″07 per il campione olimpico, davanti ad Ali (10″11) e Matteo Melluzzo, che ha ritoccato di nuovo il personale. A Savona aveva corso in 10″21, ieri è sceso a 10″13.
In miglioramento anche Arianna De Masi: dopo l’11″30 che l’aveva rivelata al mondo dei big strappando la chiamata per le Bahamas, la sprinter milanese scende ancora a 11″26.
Incredibile, nei 200 metri vinti da Zaynab Dosso in 23″10, il secondo posto in 23″15 di Elisa Valensin: a 17 anni è record italiano allievi e under 20, lei che era stata capace di correre in 23″49 la scorsa stagione.
Non è apparso in gran spolvero invece Filippo Tortu, primo nei 200 maschili ma con un tempo un po’ troppo alto per evocare fiducia: 20″72 e gli Europei sono sempre più vicini.
Infine le staffette giovanili, chiamate a testarsi in vista dei principali appuntamenti internazionali di categoria. Sono crollati due record, entrambi nella 4×100 Under 18: le ragazze (Carlotta Suppini, Elisa Valensin, Viola Canovi, Margherita Castellani) hanno corso in 44″99. I ragazzi (Francis Pala, Francesco Pagliarini, Daniele Orlando e Leo Domenis) in 40″90, aggiornando un record che risaliva al 1976!