I meeting del weekend: da Polinari a Carmassi, i progressi degli azzurri sulla strada per Roma

Era l’ultimo weekend per strappare gli standard per gli Europei, migliorare il ranking o farsi notare ai piani alti per una convocazione. Diversi azzurri si sono perciò messi in luce (tra meeting esteri e tappe dei campionati di società) e i migliori risultati, Simonelli a parte, sono arrivati dalla due giorni di Bruxelles.

Sabato il risultato più eclatante è stato senz’altro il 51″69 di Anna Polinari nei 400 metri. Per la veronese dei Carabinieri crono di 58 centesimi inferiore al 52″27 di Savona e la conferma di una crescita che si era già vista in occasione dei World Relays di Nassau.

Ad andar forte al meeting di Bruxelles sono state anche le altre quattrocentiste azzurre. Alice Mangione è tornata sotto i 52″, facendo registrare un ottimo 51″92, Giancarla Trevisan ha siglato il SB con 52″23, mentre a sfiorare il proprio record è stata Rebecca Borga con 52″40.

Anna Polinari protagonista ai World Relays di Nassau.


Tra gli uomini, ancora una prestazione consistente per Luca Sito, 21enne del Cus Pro Patria che si allena con Simonelli e Orsenigo con l’Ultra Track&Field. Per Sito, che è letteralmente esploso dal Firenze Sprint Festival in avanti, un 45″68, non lontano dal 45″35 di Montreuil.

Ieri il meeting belga ha invece accolto i progressi di Giada Carmassi, rinata in questo 2024. Per la friulana dell’Esercito, che aveva prima eguagliato il personale di 13″08 e poi scesa di un centesimo venerdì a Dessau, c’è il primo sub 13″ della carriera. Un 12″95 che le apre inevitabilmente le porte per Roma dopo il ritorno in azzurro che si era materializzato con i mondiali indoor di Glasgow.

Nei 100 ostacoli hanno corso forte anche Veronica Besana (13″00) e Elisa Di Lazzaro (13″03): sembrano loro tre, a questo punto, le principali indiziate per gli europei.

Dalla Val d’Aosta, a Donnas, è arrivato un forte segnale dal lancio del disco uomini, con il personale del livornese dell’Aeronautica, Alessio Mannucci, capace di lanciare 64 metri e 97 centimetri, ben 78 centimetri oltre il proprio limite.

Da segnalare, tra i big della maglia azzurra, anche il 4,66 saltato al primo tentativo con cui Elisa Molinarolo ha dominato la gara di Caorle e ha avvicinato di parecchio il 4,68 dello scorso anno. Il 6,86 di Larissa Iapichino nel salto in lungo a Palermo: migliore risultato europeo dell’anno e condizione in netta salita che fa ben sperare per la gara di Roma. E l’8,06 di Filippo Randazzo nella prova maschile: sul filo di lana l’etneo ha ottenuto il minimo per gli Europei.

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