Porte girevoli. Fuori un debuttante, dentro un altro. Le voci si sono rincorse per tutta la mattinata, poi le conferme, in attesa dell’ufficialità della federazione. Sabato pomeriggio, nella 20 km di marcia, al fianco di Francesco Fortunato e Riccardo Orsoni, il terzo azzurro sarà Gianluca Picchiottino. Per il livornese sarà la prima partecipazione agli Europei, mentre aveva gareggiato ai mondiali di Eugene nel 2022, giungendo 32°.
Il finanziere sostituirà lo sfortunatissimo Andrea Cosi, che avevamo intervistato un paio di settimane fa. L’allievo di Marco Ugolini aveva infatti conquistato un posto per gli europei a suon di grandi prestazioni: l’ultima a La Coruña, quando il tempo di 1h19’43” gli era valso addirittura il minimo olimpico.
Cosi operato per la frattura di ulna e radio
Una decina di giorni fa, Cosi ha invece avuto un incidente stradale in motorino, nel quale ha riportato la frattura di ulna e radio. E’ stato subito operato ma con il passare dei giorni è apparso evidente come il recupero non fosse facile e il dolore poco sopportabile in marcia.
Un inconveniente non da poco, perché agli Europei di Roma, Cosi si sarebbe giocato una bella fetta di Olimpiade. Con il rientro dell’infortunato Stano e il secondo slot di Fortunato non in discussione, Orsoni e Cosi (al primo manca appena un secondo per lo standard per Parigi) sarebbero stati oggetto – secondo quanto ci risulta – di una sorta di spareggio battezzato dalla federazione.
A scendere in strada nel circuito attorno allo Stadio Olimpico sarà dunque Gianluca Picchiottino, classe 1996, tornato in gran spolvero in questo 2024. Lo dimostra il doppio personale siglato prima ai mondiali a squadre di Antalya (1h21’06”) e poi a Varsavia (1h20’46“).
La federazione, forte del quasi certo recupero di Cosi, non aveva inserito Gianluca Picchiottino – in possesso del minimo per gli europei – nelle liste di iscrizione. Nelle ultime ore, evidentemente, è stata possibile la corsa ai ripari con l’ausilio della European Athletics. Probabilmente sulla scia di quanto accaduto ai francesi, protagonisti di un autentico pasticcio che aveva inizialmente escluso un paio di atleti arruolabili.
foto Grana / Fidal
