Mirko Campagnolo: pass per i mondiali junior e Leo Fabbri come punto di riferimento

Il peso azzurro sta vivendo un momento d’oro. A trainarlo ci pensa Leonardo Fabbri, con i suoi lanci vicini ormai ai 23 metri che lasciano ben sperare anche in chiave olimpica, in attesa del pieno recupero di Zane Weir. Anche a livello giovanile qualcosa si sta muovendo e ad Acate, in provincia di Ragusa, continuano a salire le quotazioni di Mirko Campagnolo.

Il 19enne che da quest’anno difende i colori della Milone Siracusa, all’inizio del mese ha ottenuto il personal best con la misura di 19,27. Un risultato che gli ha permesso di staccare il pass per i mondiali Under 20 di Lima, in programma a fine agosto.

Mirko Campagnolo, prima della gara di Siracusa, aveva un personale di 17,83. Si è dunque migliorato di quasi un metro e mezzo, andando ben oltre ai 18,30 richiesti per la rassegna iridata juniores.

Mirko Campagnolo in azione.


“La preparazione ha funzionato – ammette Mirko – e ho compiuto un notevole salto di qualità in questi mesi. E’ una misura importante, che avevo anche avvicinato durante gli allenamenti”.

Campagnolo lavora insieme al tecnico Giuseppe Catarrasi e i principali progressi sono arrivati dal punto di vista tecnico e della velocità in pedana. Già, la pedana. Se così possiamo chiamare quella base di cemento che Mirko e il suo coach hanno allestito al campo di Acate alla bell’e meglio…

“Purtroppo dobbiamo arrangiarci e ci sono evidenti difficoltà a svolgere alcuni esercizi. Il fermapiedi è soltanto appoggiato e quindi si muove, però nonostante tutte le difficoltà andiamo avanti e i risultati arrivano. Prendiamo l’aspetto positivo”.

La pedana di Acate.
La pedana di allenamento di Mirko ad Acate.


Centrato il pass per i mondiali junior e archiviati i regionali Assoluti siciliani in cui non è riuscito a esprimersi al meglio anche per via di un problema al tricipite, Mirko ora preparerà con calma i due più grandi appuntamenti stagionali. Sarà il favorito ai Campionati italiani di Rieti a fine luglio e poi, un mese dopo, cercherà di farsi trovare in perfetta forma per il Perù.

Ma cosa ha spinto Mirko a scegliere il getto del peso? “E’ stata la mia prof di Scienze motorie delle medie che mi ha consigliato di provare a lanciare, considerando la mia imponente stazza. Poi ho incontrato il prof. Catarrasi e da lì è nato un binomio perfetto”.

Non è facile un po’ dappertutto trovare pesisti di un certo livello. La penuria vale anche per la Sicilia e Campagnolo è costretto ad allenarsi da solo. “Riesco ogni tanto a fare qualche sessione con Michele Rizzone, ragazzo del 2008 che vive a Nicosia. Incontrarci significa però fare due ore di auto e non è semplicissimo”.

Con il 19,27 di Siracusa, Campagnolo ha fatto anche meglio di Leo Fabbri a 19 anni. “Questo mi fa ben sperare, significa che posso anche io ambire a diventare uno dei più grandi della specialità. Lui è fantastico. Ha un’esplosività unica e l’attrezzo di 7 kg nelle sue mani sembra pesi 100 grammi”.

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