Continuano a darsele di santa ragione, nel più agonistico e sportivo senso della parola, Zane Weir e Leonardo Fabbri.
I due pesisti azzurri di riferimento regalano ancora una straordinaria alternanza nelle prestazioni: se a Budapest era toccato a Fabbri andare oltre i limiti, cogliendo un fantastico argento con 22.34, al Meeting di Padova numero 36, magnificamente organizzato da Assindustria Sport, è Zane Weir a prendersi la scena, riscattando il passaggio a vuoto nella finale mondiale.
L’italo-sudafricano Weir, che come il fiorentino è allenato da Paolo Dal Soglio, si è spinto durante il secondo tentativo fino a un incredibile 22.44: è la seconda misura di sempre per un italiano (alle spalle del primatista Andrei al momento ancora molto distante, 22.91), la quinta in Europa.
Al secondo posto si è piazzato Joe Kovacs, con 22.40, mentre Leo Fabbri ha chiuso la gara al terzo posto con un discreto 21,49.
L’altra grande prestazione della serata padovana è la vittoria con tanto di personale per Nadia Battocletti nei 1500. La trentina, altra delusa dalla finale mondiale, ha stampato un incredibile 4’03″34, chiudendo davanti alla compagna di nazionale Vissa e scendendo di sei secondi rispetto al precedente primato. Il crono di stasera è il sesto azzurro all-time.
Volano anche gli uomini nei 1500: Abdikadar ferma i cronometri sul 3’33″79, mentre Osama Meslek chiude con 3’33″92. Per entrambi si tratta del personale sulla distanza e, rispettivamente, del terzo e quarto tempo italiano di sempre.
Bella affermazione negli 800 metri di Francesco Pernici (pochi giorni fa intervistato dalla nostra rivista) in 1’45″41, a diciotto centesimi dal personale, davanti allo spagnolo oro europeo Mariano Garcia e all’altro azzurro Catalin Tecuceanu.
Nei 400 vinti da Canal (45.57), quarto posto di Edoardo Scotti in 46″09, mentre tra le donne Alessandra Bonora sesta e Anna Polinari settima.
Non ha corso invece nei 100 metri la campionessa mondiale Sha’Carri Richardson per un risentimento ai flessori avvertito al mattino.
(fonte Fidal) A Berlino, nel tradizionale meeting Istaf dell’Olympiastadion, buon terzo posto per Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli: l’allievo di Giorgio Frinolli ha chiuso con il tempo di 13.50 alle spalle del giamaicano Levy e del francese Kwaou-Mathey. Quarto l’altro azzurro Hassane Fofana (13.56).
Un buon quarto posto anche per Giancarla Trevisan sui 400 metri corsi in 52″16, mentre non è stato un pomeriggio felice per Claudio Stecchi, ottavo nell’asta con un normalissimo 5,52 nella gara vinta a 5,92 dal filippino argento mondiale Obiena.
Riccardo Meli, infine, si è piazzato sesto nei 400 metri con il crono di 46″43.
Da segnalare la migliore prestazione mondiale del 2023 nel lancio del disco, ad opera della statunitense Allman (70,47).
Foto Massimo Bertolini