Michelle Cantò: buona la prima nella 20 km a coronamento di una stagione coi fiocchi

Avanti un’altra. La marcia azzurra tiene fede alle capacità di rinnovare la propria tradizione vincente e per il dopo Antonella Palmisano il futuro sembra già al sicuro grazie a talenti del calibro di Giada Traina, Giulia Gabriele, Serena Di Fabio e Michelle Cantò.

Quest’ultima, due settimane fa, si è presa il titolo italiano junior della 20 km a Prato con il tempo di 1h37’40”, migliore prestazione mondiale under 20 dell’anno. Un risultato che rappresenta anche la terza prestazione italiana di tutti i tempi nella categoria, alle spalle di Antonella Palmisano e della stessa Traina.

Per Michelle Cantò era la prima volta sulla nuova distanza, a completamento di una stagione che l’ha vista protagonista ai mondiali di Lima, dove l’abruzzese che difende i colori di Passologico è stata la migliore italiana al traguardo, con il settimo posto e il crono di 45’38″85, seconda prestazione italiana under 20 di sempre nei 10.000 metri su pista dietro il 44’43″78 di Noemi Stella.

Numeri e prestazioni che la dicono lunga sul percorso di questa 19enne allenata a Pescara da Mario De Benedictis. E pensare che solo tre anni fa, Michelle giocava a basket. Una distorsione alla caviglia rimediata a scuola la costrinse ai box e nel frattempo, il prof. Nicola Piro, fino all’anno scorso suo allenatore e attuale coach di Serena Di Fabio alla Tethys Chieti, la convinse a provare con la marcia.


La pescarese che per alcuni anni ha vissuto anche a Spoltore, fin dalle primissime uscite, si è distinta per la naturalezza del gesto. “Nel 2022 – racconta Michelle Cantò – sono riuscita subito a centrare il minimo per andare ai campionati italiani Allievi, dopo appena due settimane di marcia. Dopo due mesi, ai tricolori, sono arrivata ottava e da lì in avanti i miglioramenti anche cronometrici sono stati a vista d’occhio. Questo, in particolare, è stato l’anno della continuità. Ho capito che con la costanza del lavoro, la serietà e l’impegno, è possibile raggiungere grandi risultati”.

Michelle, allora partiamo proprio da un bilancio di questo straordinario 2024.
“E’ stata una stagione lunga e piena di emozioni. Molto faticosa, ma ne è valsa la pena. Si è chiusa con la grande soddisfazione della 20 km, che non avevo preparato a dovere essendo nel periodo di scarico dopo i mondiali di fine agosto. Era giusto però provarla, perché la distanza olimpica è quella per cui lavorerò nel futuro, a partire dal prossimo anno”.

Raccontaci le sensazioni in gara.
“Al dodicesimo chilometro sono riuscita a imporre un cambio di ritmo, mi sono staccata dalle avversarie e ho portato avanti una buona progressione. La fatica è affiorata intorno al diciassettesimo chilometro. Tra le difficoltà c’è quella di stare molto tempo con sé stessi. E’ una gara lunga e devi essere bravo dal punto di vista mentale. A non farti prendere dalle emozioni. Non è solo questione di fisico”.

Per il 2025 cosa mette Michelle Cantò nel mirino?
“Spero di disputare la Coppa Europa a squadre in programma a Podebrady. E poi punterò tutto sugli europei under 23”.

Cosa ti è rimasto invece del settimo posto iridato?
“Ho fatto una gara senza cronometro, solo agli ultimi 200 metri ho visto di stare facendo un tempo straordinario (si è migliorato di un minuto e 24 secondi rispetto al 47’01” firmato a Campobasso in aprile, ndr). L’aspetto più significativo è l’essere arrivata al meglio nel momento più importante della stagione”.


Quali sono stati i principali progressi di questa stagione?
“Ho lavorato tanto sulla respirazione, perché avevo la tendenza a contrarre molto la parte superiore del corpo durante la marcia e di conseguenza sono riuscito a sistemare un po’ le spalle. E poi, con il cambio di guida tecnica, ho diminuito leggermente i carichi di allenamento rispetto al 2023. Con Mario ho trovato sin dall’inizio un ottimo feeling. Moduliamo le sedute di allenamento giorno per giorno, in base alla mia condizione”.

Tu, Serena Di Fabio, Martina Sciannamea. Sta nascendo un polo della marcia femminile in Abruzzo.
“Può essere solo uno stimolo a fare sempre meglio. E a portare in alto la nostra Regione, magari meno conosciuta all’estero”.

Questo per te è stato un anno importante anche dal punto di vista dello studio.
“A giugno mi sono diplomata al Liceo Scientifico Sportivo Volta di Pescara. E’ stato un periodo abbastanza stressante quello degli esami, non facile da gestire insieme all’atletica. Ma per fortuna ho raccolto le mie soddisfazioni anche sul piano scolastico. Ora l’università, sto perfezionando l’iscrizione a Scienze Motorie. Il mondo dello sport mi affascina da sempre”.

Quali altre discipline segui?
“Mi piacciono il ciclismo e il nuoto. Ma l’atletica resta al momento il mio riferimento. L’atleta da prendere come esempio è Nadia Battocletti. Oltre a essere una grande campionessa in pista, ha anche un cuore d’oro”.

E il tempo libero?
“Lo dedico allo shopping e ai viaggi. Ho già frequentato due college estivi, a Dublino e Londra. Poi dopo il Covid non ho potuto ripetere questa magnifica esperienza. Però la marcia mi sta permettendo in qualche modo di supplire. Quest’anno grazie ai mondiali a squadre e under 20 ho potuto infatti visitare due bellissimi posti come la Turchia (ad Antalya era stata nona, ndr) e il Perù”.






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