L’asta del futuro: Edith Mauro, la cadetta che adora stare per aria

Deve ancora compiere quattordici anni (lo farà proprio all’ultimo dell’anno) e ha già in bacheca un titolo italiano Cadetti e un grande talento pronto a seguire il percorso delle migliori interpreti a livello nazionale, da Bruni a Molinarolo passando per Malavisi, Gherca e la più giovane Great Nnachi. Al Criterium di Caorle non è passata inosservata la prestazione di Edith Mauro, la più brava a saltare con l’asta e capace di issarsi fino al personale di 3,30 metri.

La saltatrice di origini burkinabè si allena al Campo XXV aprile e difende i colori della Milano Atletica. Da quelle parti, a quanto risulta, devono avere subito assecondato la sua smania di saltare. “A Edith piace volare e stare per aria – racconta il suo tecnico, l’esperto Claudio Botton – Ama fare le capovolte e arrampicarsi. Il salto è il suo pane quotidiano, non a caso oltre all’atletica pratica anche il basket”.

Come descriveresti Edith Mauro?
“Come una ragazza solare, estroversa, allegra. Ha un approccio positivo all’attività sportiva e le piace fare qualsiasi attività le venga proposta. Le piace scoprire cose nuove ma senza per questo fissarsi su un determinato aspetto”.

Quali sono stati i suoi primi passi nell’atletica?
“E’ arrivata da noi due anni fa, ai corsi di avviamento all’atletica. Durante l’open day abbiamo individuato subito un gruppo di ragazzi che poteva dedicarsi ai salti. Lei, chiaramente, ha una predisposizione innata”.

Edith con il tecnico Claudio Botton.
Foto Atl-eticamente


Ed è nel salto con l’asta che riesce a esprimere tutta la sua esuberanza…
“Sì, e sta facendo un ottimo lavoro perché sta apprendendo molto velocemente gli esercizi sulla tecnica di base. Nell’inverno scorso ha fatto anche un po’ di salto in lungo e i 60 piani. Si è sempre allenata con l’asta ma prima del 2024 non poteva gareggiare dal momento che la disciplina non è prevista nella categoria Ragazzi. Ha dovuto dunque avere un po’ di pazienza”.

Raccontaci la sua stagione.
“Ha iniziato benissimo, con il titolo regionale indoor e il minimo conseguito per Caorle. Il suo è stato un anno in costante miglioramento. A febbraio ha saltato 2,95, a maggio si è spinta già a 3,25. Il secondo posto raccolto con la Rappresentativa al Pratizzoli, quando indossava i panni della favorita, l’ha vissuto un po’ come una tragedia, ma ha saputo prontamente reagire. Ecco, questo è un altro dei suoi punti di forza. Riesce sempre a tirarsi fuori dalle difficoltà con un atteggiamento ottimista. Tanto è vero che agli italiani ha poi condotto gara di testa e una volta assicuratasi la vittoria è riuscita anche a realizzare il personale”.

Propositi per la nuova stagione?
“Sarà al secondo anno tra i Cadetti e più o meno il percorso ricalcherà quello della scorsa stagione. L’obiettivo è quello di ripetere il titolo italiano ma anche fare qualche esperienza in più, magari in una delle tante gare di Asta in piazza”.

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