Un mese al Memorial Alessio Giovannini, dal 2025 tappa del World Indoor Tour

Il 18 gennaio, tra un mese esatto, il Memorial Alessio Giovannini vivrà la sua quarta edizione e sarà un evento speciale, perché dal 2025 la manifestazione organizzata da Fidal Marche in collaborazione con l’associazione In Punta di Penna figurerà come tappa Challenger del World Indoor Tour. Un upgrade che da qualche parte a noi sconosciuta sarà sicuramente motivo di grande orgoglio per Alessio.

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Al PalaCasali di Ancona, che nelle settimane successive ospiterà come tradizione i Campionati Italiani in sala, fervono i preparativi ed è atteso un ulteriore salto di qualità anche dal punto di vista del cast.

“Il Memorial Alessio Giovannini nel World Tour – spiega al telefono Francesco Giovannini, nipote del giornalista marchigiano scomparso prematuramente nel 2019 e punto di riferimento per l’organizzazione dell’evento – si inserisce all’interno di un percorso di crescita graduale ed è anche un riconoscimento importante per l’intero panorama nazionale, dal momento che è il primo evento italiano al coperto ad entrare nel circuito mondiale, se si esclude Udinjump che è riservato ai soli interpreti del salto in alto. Contiamo di diventare un punto di riferimento internazionale e in questo senso l’esser diventati tappa Challenger significa poter attirare anche gli atleti stranieri in cerca di punti per il ranking, oltre ad acquisire maggior rilevanza mediatica e quindi maggior interesse degli sponsor”.


Come sarà il programma del quarto Memorial Alessio Giovannini?
“Ricalcherà quello dello scorso anno. Per quanto riguarda i concorsi, vedremo il salto in alto maschile e femminile più il triplo donne. Poi 60, 60 ostacoli, 800 maschili, 1500 femminili e 3000 metri uomini e donne”.

Qualche nome?
“Abbiamo già delle promesse importanti, anche di azzurri che hanno primeggiato agli europei lo scorso anno, e le ufficializzeremo a breve. Stiamo ricevendo anche richieste di partecipazione da parte di atleti stranieri, soprattutto dall’area balcanica. Il Giovannini può essere per molti giovani il primo approccio con la stagione in cerca di quei punti per sognare il pass per europei e mondiali al coperto di marzo”.

Lo zio a cosa si appassionava di più?
“Aveva un rapporto strettissimo con l’ambiente della marcia. E poi la sua carriera da giornalista in federazione è andata di pari passo con la crescita di Gimbo Tamberi, con cui aveva un rapporto speciale. Fecero insieme, ognuno coi rispettivi ruoli, le prime trasferte per la Nazionale”.

Ricordiamo anche quanto si sia speso Alessio, con il proprio lavoro, per l’atletica italiana.
“Insieme a Marco Sicari ha strutturato un nuovo team di comunicazione, proponendo le interviste post-gara e ideando la web tv della Fidal. Era amato dagli atleti perché sapeva mettere in risalto la loro personalità e trovava sempre per loro le parole giuste, anche in tempi in cui l’atletica non brillava certo per i risultati”.

Nella foto d’apertura di Chiara Montesano il successo nei 60 indoor dell’edizione 2024 di Lorenzo Simonelli.

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