Niente Usa per Pietro Arese, Danzi: “Meglio non rischiare, probabile rientro agli Assoluti”

Niente trasferta americana per Pietro Arese. Il primatista italiano dei 1500 metri avrebbe dovuto partecipare ai due prestigiosi meeting del World Tour, il Boston Gran Prix del 2 febbraio e i Millrose Games di New York del sabato successivo, per una nuova occasione di confronto con il meglio del mezzofondo mondiale.

Arese soffre da poco prima di Natale di una tendinopatia al tendine d’Achille della gamba destra. “Niente di grave – rassicura il tecnico Silvano Danzi – ma questo lieve intoppo ha suggerito molta cautela, in vista di una stagione molto lunga come quella del 2025. Pietro si sarebbe allenato a Boston per 10 giorni e poi avrebbe preso parte a due gare di livello altissimo. Rischiare in queste condizioni non ha senso. Preferiamo restare in Italia e avere tutto sotto controllo”.

Pietro Arese a La Spezia.


Arese, che a dicembre, con la volata d’oro della staffetta mista agli europei di cross di Bruxelles, aveva chiuso un 2024 a dir poco esaltante condito dalla finale olimpica con l’aggiornamento del record nazionale dei 1500 (3’30″74 dopo il 3’32″13 che a Oslo aveva spazzato via il crono di Genny Di Napoli), è stato sottoposto a due risonanze di monitoraggio ed è stato visitato anche dal dott. Combi, luminare dell’ortopedia milanese.

“Nell’ultimo mese – sottolinea Danzi – ha svolto un’ottimo lavoro con il suo fisioterapista, Federico Maione, e ha ricominciato a correre con una certa intensità, provando ieri due volte i 2000 metri”.

Il piemontese delle Fiamme Gialle non sarà dunque al via dei meeting di questa prima parte di stagione indoor. “Con ogni probabilità lo rivedremo direttamente ai Campionati Italiani Assoluti di Ancona (in programma nel weekend del 22-23 febbraio, ndr) sulla via che porta agli Europei di Apeldoorn”.

foto Grana / Fidal

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