I volti del lunedì – Doualla predestinata, Zenoni storica

Atleticamagazine.it ripercorre in poche righe e qualche scatto il meglio del weekend indoor. Nel fine settimana spazio al Memorial Alessio Giovannini di Ancona, alle riunioni regionali, ma anche ai primi meeting esteri tra Dortmund, Lussemburgo e Bordeaux. Ecco le prestazioni più significative.

Kelly Doualla

Il baby fenomeno dello sprint azzurro anni aggiorna ancora una volta il record dei 60 metri: a distanza di una settimana l’allieva di Walter Monti scende di 4 centesimi (da 7″27 a 7″23) e si prende il miglior crono di sempre a livello europeo per una under 18! E siamo solo a gennaio…

Marta Zenoni

La rinascita della mezzofondista bergamasca si completa in Lussemburgo, con un primato italiano storico, quello dei 1500 indoor che apparteneva da 43 anni al mito Gabriella Dorio. Marta corre in 4’03″59 e prenota un posto da protagonista per l’europeo di marzo.

Marta Zenoni in Lussemburgo.


Elisa Valensin

Un altro grande talento attesissimo al debutto tra i big dopo l’aperitivo dei 60 ostacoli a Bergamo. L’allieva di Fausto Frigerio fa subito la voce grossa nei 400 metri, con il record italiano Under 20 (53″04) abbassato di 77 centesimi.

Elisa Valensin ad Ancona.


Filippo Randazzo

In estate ha deciso di mollare il salto in lungo a causa dei tanti problemi fisici e di scommettere sulla velocità, affidandosi al prof. Filippo Di Mulo. A quanto pare la strada intrapresa sembra quella giusta: nei 60 del Giovannini lascia tutti di stucco con un 6″63 che può essere ancora migliorato.

Filippo Randazzo ad Ancona.


Di tutto un po’

Il fine settimana ha regalato altri riscontri da sottolineare. Sempre al Giovannini, Erika Saraceni ha aggiunto un altro centimetro di personale nel triplo (ora 13,48), mentre nei 400 si sono migliorati Luca Sito (46″44) ed Eloisa Coiro (52″68).

In Lussemburgo, fanno rumore gli 8 secondi netti di Giada Carmassi, che alla prima uscita dell’anno si migliora di tre centesimi rispetto a un 2024 nato già sotto i migliori auspici. Così come un altro progresso di Filippo Cappelletti, che nei 60 piani scende ancora di 2 centesimi e fa 6″65 a Padova.


Ad Ancona in evidenza un paio di giovani sulla sabbia. Tra tutti, Federico Morseletto della Studentesca Milardi di Rieti, al personale di 16,42 nel triplo, e il 19enne Riccardo Mancini (Acsi Atl. Campidoglio), capace di 7,71 nel lungo. Nell’asta, a Saronno, applausi per lo junior Leonardo Scalon: 5,12 e minimo per gli europei.

foto Chiara Montesano / Memorial Giovannini

Potrebbe interessarti anche...

Gli articoli di questo autore

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *