Maratona, verso le due ore: il debutto di Barega, il ritorno di Cheptegei

Il 56’42” di Jakob Kiplimo potrebbe aver aperto un altro nuovo capitolo del running mondiale. L’ugandese, che ha stupito nella mezza maratona di Barcellona, tra poco più di due mesi debutterà sulla distanza regina alla maratona di Londra e in molti si stanno chiedendo se sia già pronto per avvicinare il muro delle due ore.

In attesa di quella gara dal cast stellare (nelle ultime ore si è aggiunto anche Kenenisa Bekele e ci sarà anche Yeman Crippa) nelle prossime settimane vedremo all’opera due atleti indiziati per correre fortissimo la 42K.

Domenica, alla maratona di Siviglia (14 mila partecipanti per l’edizione numero 40), ci sarà il debutto in maratona di Selemon Barega. Il campione olimpico di Tokyo 2021 nei 10.000 metri con 27’43″22 (ma a Parigi 2024 arrivò settimo con 26’44″48) è il grande favorito della gara e potrebbe correre la prestazione più veloce di questo inizio di 2025.

Selemon Barega atteso a Valencia.


Da Siviglia, sul percorso più pianeggiante d’Europa (lo scorso anno battuti 11 record nazionali), pochissime curve, meteo che si annuncia sereno con temperatura attorno agli 11 gradi, arriveranno indicazioni importanti sulle potenzialità in maratona di questo 25enne etiope. Entrerà nella lista dei top africani in grado di avvicinare, alle prossime esperienze, il record del mondo?

Voci di corridoio affermano che negli altipiani dell’Etiopia, Barega si sia allenato duramente per lasciare subito il segno. Nell’ultima uscita su strada, ha corso la mezza maratona di Valencia in 58’57” ma in quella circostanza aveva dovuto fare i conti anche con una caduta (nel 2023 il suo crono nella stessa città era stato di 57’50”). In Andalusia avrà a disposizione tre lepri: si paventa un possibile crono fissato a 2h02′.

Cheptegei a Tokyo per cancellare la crisi di Valencia

A Tokyo, il 2 marzo, rivedremo in maratona anche Joshua Cheptegei, il più forte uomo in pista degli ultimi anni (oro a Parigi nei 10.000 con 26’43″14 oltre ai primati del mondo detenuti sia in questa distanza che nei 5.000 metri).


In Giappone, l’ugandese proverà a mettersi alle spalle la crisi sopraggiunta nella seconda parte della maratona di Valencia nel 2023, che aveva segnato il suo debutto sulla 42K. Cheptegei in quella occasione crollò dopo un ottimo passaggio di 60’36” e arrivò al traguardo dopo 2h08’59”. A Tokyo dovrà fare i conti con Benson Kipruto, 2h02’16” un anno fa.

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