Non c’era modo migliore di confermarsi regina della Maratona di Berlino per Tigst Assefa, 26enne di Addis Abeba.
L’etiope ha stabilito infatti il nuovo record del mondo della maratona femminile, correndo i 42,195 km in 2 ore 11 minuti e 53 secondi.
Il primato di Assefa è un tempo super, dal momento che ha demolito di oltre due minuti quello precedente che apparteneva alla keniana Brigid Kosgei, stabilito a Chicago nel 2019.
Fino al 10° km (31’45”) una quindicina di atlete sono rimaste insieme al comando della gara, poi Assefa è andata via insieme alla connazionale Edesa, lasciando all’inseguimento Chekpkirui, Teferi e Yimer.
Ben presto l’etiope ha fatto gara a sé, passando a metà gara in 1’06″20: straordinario il 22° km, corso in 2’48”, regolarissimo il passo nella seconda parte di gara, chiusa davanti alla Chepkirui (2h17’49”) e alla tanzaniana Shauri, al record nazionale con 2h18’41”.
La gara maschile della Maratona di Berlino non è stata meno entusiasmante, con la leggenda Eliud Kipchoge che non è riuscito ad aggiornare il record del mondo stabilito un anno fa ma che si è consegnato comunque alla storia con il quinto successo nella capitale tedesca, sopravanzando Haile Gebreselassie, vincitore quattro volte in Germania.
Ugualmente straordinario il tempo di Kipchoge: 2h02’42” (ottava prestazione all-time della maratona), davanti al connazionale Kipkemoi (2h03’13”) e all’etiope Takele (2h03’24”).
Il primo degli europei è Amanal Petros, tedesco, nono con 2h04’58” e autore del record nazionale. Ben quindici atleti sono scesi sotto le 2 ore e 6 minuti, il nostro Eyob Faniel si è ritirato al 35° km.
Tra le donne, la migliore delle europee alla Maratona di Berlino è stata la britannica Charlotte Purdue, nona con 2h22’17”. Otto le atlete sotto le 2 ore e 20.