Alessia Succo in call room: il record mondiale indoor, il primo azzurro, il debutto nei 100hs

Ospite di una nuova puntata di Call Room, il format video di Atleticamagazine.it, è Alessia Succo, 16enne dell’Atletica Settimese che dopo aver dominato il biennio da cadetta, si è presentata tra le allieve con l’incredibile primato del mondo nei 60 ostacoli, corsi in 8″07 in occasione dei Campionati Italiani di Ancona a febbraio.

Nell’intervista, Alessia racconta l’emozione di quel crono ma anche quella della prima maglia azzurra indossata all’Incontro Internazionale Under 18 di Metz, dove peraltro è andata fortissimo facendo segnare il tempo di 8″09.

Lo scorso 6 aprile, Alessia ha già debuttato nei 100 ostacoli all’aperto con un significativo 13″21 ottenuto sulla pista di Chiari. Il crono non è stato omologato a causa del forte vento a favore (+4.9 m/s).

La torinese, seguita da Pierluigi Crisai per la parte di ostacoli, Gianni Mattiazzi nella velocità e Francesco Tallarico per la preparazione, ci svela anche le novità introdotte negli allenamenti e la volontà di dedicarsi anche alle distanze più lunghe come 200 metri (detiene il record italiano under 16 con 24″30), 300hs e 400hs.

Premete play e buona visione!

Di seguito i passaggi salienti dell’intervista ad Alessia Succo:

Sul primato mondiale indoor
“Ero arrivata agli italiani cercando di andare forte ma non mi aspettavo nemmeno di migliorare il personale di 8″19. E’ stata una grande emozione”.

Sui 100 ostacoli
“Mi sono trovata bene, meglio rispetto agli 80hs a cui ero abituata da cadetta anche perché considerata la mia altezza ci stavo un po’ stretta sulla distanza precedente. Mi aspetto di fare buoni tempi”.

Sulla prima maglia azzurra indossata a Metz
“Un’altra grande emozione ed è uscito un ottimo tempo, per essere l’inizio di marzo e la fine delle indoor”.

Sulla preparazione da allieva
“La palestra rimane soft, abbiamo aggiunto più sedute di ostacoli e la pliometria. Più le sessioni lunghe per la resistenza alla velocità”.

Sulla tecnica
“Sto lavorando sulla partenza, agli italiani ho avuto tempi di reazione da rivedere. Devo attaccare meglio il primo ostacolo”.

Sul calendario degli impegni
“Mi concentrerò subito su 100 e 100 ostacoli e proverò le barriere da 84cm. Più avanti mi piacerebbe provare anche 300 e 400 ostacoli”.

foto Grana / Fidal

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