Il circuito delle World Major, dopo la tradizionale apertura a Tokyo, propone le altre due tappe primaverili nel giro di due settimane: lunedì tocca alla Maratona di Boston 2025, sul consueto percorso irregolare e una temperatura rigida che si annuncia intorno ai 4 gradi. Domenica prossima l’attesissima Maratona di Londra.
Uno dei grandi personaggi attesi nella storica prova del Massachussetts, giunta all’edizione numero 129 e come tradizione in scena il terzo lunedì di aprile, nel giorno del Patriot’s Day, sarà Hellen Obiri. La fuoriclasse keniana andrà alla ricerca del tris di successi. Sarebbe la prima donna a riuscirci nel ventunesimo secolo: l’ultima, tra il 1997 e il 1999, fu l’etiope Fatuma Roba.
Proprio a Boston, nel 2023, la Obiri realizzò il suo personale: 2h21’38” un anno dopo il debutto sulla distanza dopo i fasti della pista. E’ alla sua sesta maratona della carriera, non ne ha mai corsa una di quelle veloci. Nel 2024 vinse in 2h22’37”, poi fu terza ai Giochi Olimpici di Parigi e seconda a New York.

A Boston si presenta senza aver rifinito la condizione in gara: la 35enne non ha infatti partecipato a nessuna mezza maratona nei primi mesi del 2025 e dunque rappresenta un’incognita.
Le principali avversarie saranno Amane Beriso (33 anni e 2h14’58” di personale a Valencia), Yalemzerf Yehualaw (25 anni, 2:16:52 pb ad Amsterdam lo scorso anno), Irine Cheptai (33 anni, 2:17:51 pb a Chicago), debuttante sulla distanza nel 2024 con la vittoria ad Amburgo, e Sharon Lokedi (2:23:14 pb) che nel 2024 ha disputato le stesse tre maratone della Obiri, finendole sempre alle spalle.
Maratona di Boston 2025: Sisay Lemma vuol ripetersi
In campo maschile andranno tutti a caccia di Sisay Lemma, vincitore lo scorso anno in 2h06:17 prima del problema muscolare che gli ha impedito di essere presente a Parigi (ironia della sorte, a prendere il suo posto è stato quel Tamirat Tola capace di vincere la medaglia d’oro olimpica) e poi di performare a Valencia (solo 10°).
L’etiope, che vanta un personale monstre di 2h01’48” firmato a Valencia, dovrà fare i conti soprattutto con John Korir (il campione della maratona di Chicago del 2024, 2:02:44 pb), Evans Chebet (due volte vincitore a Boston, nel 2022 e 2023, 2:03:00 pb), e Victor Kiplangat (2:05:09 pb, è il fratellastro di Jakob Kiplimo) iridato a Budapest nel 2023.
Una menzione va fatta per il debutto nella 42K di Muktar Edris, 31enne campione del mondo nei 5000 metri a Doha 2019 e assiduo frequentatore delle corse italiane. Nella mezza più brillante del 2024, a New Delhi, ha corso in 60’52”.
Nelle ultime ore si è invece sfilato dalla griglia degli élite Albert Korir, messo k.o. da una distorsione alla caviglia rimediata in uno degli ultimi fartlek prima dell’evento statunitense. A Boston era stato quarto nel 2023 (2:08:01) e quinto lo scorso anno col personale di 2:07:47.
Alla Maratona di Boston 2025 parteciperanno ben 32 mila runner, di cui circa 300 italiani.
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