Partito il Progetto Talento: corso di formazione e crowdfunding per i giovani under 23 della Lombardia


fonte Fidal Lombardia


È scattata ufficialmente ieri l’edizione più ampia nella storia del “Progetto Talento”, l’iniziativa del Comitato Regionale FIDAL Lombardia a sostegno dei giovani talenti dell’atletica lombarda, organizzata con il sostegno di BCC Milano.

Il progetto è uno dei fiori all’occhiello del comitato lombardo da tre lustri, ma mai era stata proposta un’azione così articolata a sostegno di ragazze e ragazzi di prospettiva.

Quest’anno infatti il “Progetto Talento” si compone di un corso di formazione per atleti che si stanno affermando sul panorama nazionale e internazionale e di una raccolta di crowdfunding destinata all’erogazione di un numero mai così alto di borse di studio.

Futuro consapevole

Il corso di formazione mira a sviluppare delle competenze di Management Sportivo in modo tale che gli atleti possano avvicinarsi alla futura carriera professionistica in modo consapevole, specie nel rapporto con i social, i media e i manager.

Si tratta di un progetto unico in tutto il panorama sportivo italiano, simile a ciò che offre l’Nba per i giovani provenienti dal draft.

Il corso, organizzato dalla Fidal Lombardia, si chiama “Formiamo i Campioni di Domani” ed è organizzato da FIDAL Lombardia e da EIS (agenzia di comunicazione e management).

La proposta è nata in collaborazione con il Master Internazionale in Sport Design and Management (Politecnico di Milano e GSOM-Master School of Management), lo studio legale LCA,  Dale Carnegie (multinazionale americana di formazione aziendale e manageriale) e Regione Lombardia che ha preso il via oggi con tre lezioni nell’Aula Magna del Politecnico di Milano in Piazza Leonardo da Vinci.

L’evento finale il 4 novembre

Nella mattinata di “kick off” si sono succedute tre lezioni: la prima, “Uno stile di vita da campione”, è stata condotta dal dottor Rodolfo Tavana, ortopedico e medico dello sport per anni figura di riferimento nello staff sanitario del Milan; la seconda ha visto l’intervento dell’avvocato Lorenzo Vittorio Caprara (studio legale LCA): il tema è stata la scelta di un manager e la gestione del primo colloquio e del rapporto con gli sponsor; terzo argomento trattato è stato il rapporto con i media: in una tavola rotonda condotta da Marco Marchei, sono intervenuti apprezzati giornalisti di media diversi, dalla carta stampata (Andrea Buongiovanni per La Gazzetta dello Sport) alla radio (Silvio Lorenzi per Radio 24) fino alla televisione (Sabrina Gandolfi per la Rai, Nicola Roggero e Federica Frola per Sky e Ida Barone per Mediaset), a raccontare come gestire al meglio le relazioni con gli operatori dell’informazione.



Il corso prevede anche tre lezioni online nel mese di ottobre (in allegato il programma) e un evento finale, sabato 4 novembre, presso l’Auditorium Testori nella sede di Regione Lombardia.

Il corso si rivolge in particolare a giovani under 23 che abbiano vestito la maglia azzurra oppure si siano piazzati sul podio ai Campionati Italiani di categoria o ancora si siano inseriti nelle prime 10 posizioni delle graduatorie italiane di categoria 2022 o 2023.

Metti la tua firma sul campione di domani

È questo invece il claim della nuova campagna di crowdfunding scattata proprio oggi (è possibile donare al link: https://www.ideaginger.it/progetti/metti-la-tua-firma-sul-futuro-di-un-campione.html), a riproporre la fortunata esperienza che nell’autunno 2022 aveva permesso a FIDAL Lombardia di raccogliere quasi 27.000 euro grazie alla generosità degli appassionati di atletica e di sport.

Quest’anno la prima a mettere la firma sul domani dei futuri campioni dell’atletica leggera sarà Regione Lombardia, che supporterà l’iniziativa con una dote complessiva di 24.000 euro per 16 borse di studio da 1500 euro l’una.

L’obiettivo della campagna di crowdfunding è consegnare almeno 32 borse di studio, tra contributi di Regione Lombardia, donazioni degli appassionati e quanto stanziato da FIDAL Lombardia, sempre affiancata da BCC Milano, la più grande banca cooperativa della Lombardia.

Destinatari e destinatarie delle borse di studio saranno atleti tra i 15 e i 23 anni tesserati per società lombarde che siano, in alternativa, matricole azzurre o convocati in una rappresentanza nazionale nell’ultimo biennio oppure che abbiano raggiunto il podio nel Campionato Italiano di categoria quest’anno o ancora abbiano conseguito una delle migliori 10 prestazioni della propria categoria sempre nel 2023. La cerimonia di consegna delle borse di studio è prevista per sabato 2 dicembre alle ore 10:00 in Sala Biagi a Palazzo Lombardia.

Tortu e Curiazzi i testimonial

Nell’evento finale del corso “Formiamo i campioni di domani” saranno presenti anche due atleti che stanno vivendo un presente di altissimo livello.

Il Progetto Talento ha come testimonial Filippo Tortu, lo sprinter azzurro nato 25 anni fa a Milano e arrivato con la staffetta 4×100 (e sempre con fenomenali ultime frazioni) all’oro ai Giochi di Tokyo e all’argento agli ultimi Mondiali: Tortu, a 16 anni, fu anche destinatario di una borsa di studio del Progetto Talento 2014.

“Volto” del Progetto Talento è anche Federica Curiazzi, bergamasca, quarta agli Europei 2022 e quindicesima e prima italiana ai Mondiali 2023 nella 35 km di marcia: atleta di livello internazionale, professoressa di lettere, istruttrice di atletica, consigliere comunale (a Barzana, Bergamo) e anche collaboratrice della rivista di FIDAL Lombardia “Voglia di Atletica”, Federica è un esempio di eclettismo nell’affrontare la propria esperienza di marciatrice azzurra.

A lanciare il Progetto Talento in un video tutto da gustare, oltre a Filippo e a Federica, è stato Germano Lanzoni, attore comico, volto de “Il Milanese Imbruttito”, protagonista, già dallo scorso anno, del video di lancio dell’iniziativa.

Guarda il video di lancio:

I 32 corsisti

Sono 32 i partecipanti al Progetto Talento 2023: 30 invitati da FIDAL Lombardia e due “fuori quota” selezionati dal Politecnico come ex studenti dell’ateneo milanese.

A frequentare il corso sono: Arianna Algeri (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Alessandro Arrius (Osa Saronno Libertas), Stella Bersani (CUS Pro Patria Milano), Elena Carraro (Atletica Brescia 1950), Alessandro Carugati (Osa Saronno Libertas), Melissa Casiraghi (Team A Lombardia), Edoardo Corti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Davide Delaini (Euroatletica 2002), Matteo Di Benedetto (Team A Lombardia), Beatrice Foresti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Tommaso Franzè (Atletica PAR Canegrate), Gabriele Gamba (Atletica Riccardi Milano 1946), Daniele e Francesco Inzoli (Atletica Riccardi Milano 1946), Lucrezia Lombardo (CUS Pro Patria Milano), Edoardo Luraschi (Osa Saronno Libertas), Giorgia Marcomin (Osa Saronno Libertas), Eric Marek (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Rocco Martinelli (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Chiara Minotti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Alessandro Morotti (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Andrea Panassidi (CUS Pro Patria Milano), Jacopo Peron (Varese Atletica), Samuele Rignanese (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Jacopo Risi (Osa Saronno Libertas), Matteo Sioli (Euroatletica 2002), Matteo Togni (Bergamo Stars Atletica), Gabriele Tosti (Bergamo Stars Atletica), Valentina Vaccari (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Elisa Valensin (Atletica Bergamo 1959 Oriocenter), Aurora Volpi (Cremona Sportiva Atletica Arvedi) e Manuel Zanini (Atletica Gavirate): Foresti e Peron sono ex studenti del Politecnico.

A brillare per tutti sono i risultati sportivi, con l’argento di Elena Carraro nei 100 m ostacoli e gli ori in staffetta di Eric Marek e Andrea Panassidi agli ultimi Europei Under 23 quali medaglie più eclatanti nell’ultima estate, ma la scelta dei corsisti va letta anche in prospettiva, come testimoniato dalle storie raccontate in apertura di corso dal presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri.

Il più giovane, Daniele Inzoli, passerà under 18 nella prossima stagione ma solo tre giorni fa è stato capace di battere con 7,61 metri lo storico record italiano Under 16 di Andrew Howe nel lungo; solo un anno in più ha Elisa Valensin, che a soli 16 anni e mezzo ha saputo entrare tra le migliori otto duecentiste europee al limite dei 20 anni.

Il meno giovane, Jacopo Peron, azzurrino a 17 anni nel 2013, ha scelto di mettere “in pausa” la carriera professionale come ingegnere meccanico per giocarsi tutte le proprie carte nell’atletica e negli 800 metri con nettissimi progressi nell’ultima stagione: oggi è stato autore di alcune delle interazioni più brillanti nel dibattito con i relatori.

Foto Michele Maraviglia

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