L’altro meeting di Savona: da Di Lazzaro a Inzoli, la strada è quella giusta

Le incredibili prestazioni a stretto giro di posta di Zaynab Dosso, Leonardo Fabbri e Mattia Furlani al Meeting di Savona non possono comunque oscurare alcuni progressi degni di nota da parte dei nostri atleti, in un pomeriggio che ha proposto gare avvincenti e diversi campioni in pista nonostante il clima quasi autunnale. Dal 15enne Inzoli alla 30enne Carmassi, vediamo in rapida successione chi si è migliorato alla Fontanassa.

Inzoli nella scia di Furlani

Se Mattia Furlani ha piazzato il record del mondo under 20 di salto in lungo con un significativo 8,36, Daniele Inzoli non è stato da meno. Il 15enne dell’Atletica Riccardi si è classificato al quinto posto saltando 7,90, misura che vale la migliore prestazione mondiale per un ragazzo di quell’età. In precedenza, il cubano Massò era stato capace di arrivare a 7,85.


Continua la crescita dell’allievo di Giada Mingiano, che già quest’inverno aveva firmato il nuovo primato nazionale under 18 ai tricolori di Ancona, con la misura di 7.62, superando lo storico limite di Andrew Howe.

Inzoli si prepara a una grande stagione e per il futuro potrebbe aver già prenotato l’eredità di Furlani, che nelle interviste post-gara lo ha pubblicamente elogiato.

Di Lazzaro di nuovo sotto i 13″, Togni esagerato

Nei 100 ostacoli femminile si è rivista in gran spolvero Elisa Di Lazzaro. La carabiniera triestina, dopo tre anni, è tornata a correre sotto la barriera dei 13″, arrivando al traguardo in terza posizione in 12″99 alle spalle di Britnay Anderson e Sarah Lavin. Per un solo centesimo non è ancora il limite per gli Europei, ma l’appuntamento appare solo rimandato.

Elisa Di Lazzaro è tornata sotto i 13 secondi nei 100 ostacoli.

Al quarto posto da segnalare anche il 13″08 (personale eguagliato) di Giada Carmassi, altra ostacolista che ha iniziato il 2024 col piede giusto fin dalle indoor ed è lanciata sulla strada della rinascita nel pieno della maturità (giusto ieri ha compiuto 30 anni).

Nei 110 ostacoli maschili dominati da Omar McLeod, a brillare è stato anche il talento del 17enne Matteo Togni. Il portacolori della Bergamo Stars, che in inverno aveva superato con 7″79 il primato italiano juniores dei 60 ostacoli appartenuto a Lorenzo Simonelli, ha corso ieri in 13″90, togliendo sette decimi al 14″59 che l’anno scorso gli era valso il record italiano allievi nonostante un forte impatto con il nono ostacolo.

Melluzzo e Polinari al personale, preoccupa Patta

Il trasferimento a Catania e la conseguente ricostruzione tecnica in corso insieme al prof. Di Mulo comincia a dare i frutti per Matteo Melluzzo. Dopo tre anni, il siracusano ha firmato in batteria il personale nei 100 metri con il crono di 10″21, limando quattro centesimi rispetto al PB precedente.

Matteo Melluzzo ha corso i 100 metri in 10"21.


Nello sprint bagnato di Savona, da registrare anche il buon 10″31 di Rigali, unico degli azzurri a disputare poi la finale vinta dal britannico Azu, e l’ottimo 10″18 in batteria di Lorenzo Patta, che tuttavia si è fermato per un problema muscolare. A tre settimane dagli Europei, le sue condizioni preoccupano soprattutto in chiave staffetta: il velocista sardo è una colonna portante della 4×100 e un’eventuale assenza comporterebbe un rimescolamento di carte non indifferente.

Prosegue invece il buon momento delle quattrocentiste azzurre. Stavolta sul giro di pista a migliorarsi è Anna Polinari, scesa a 52″27 nella gara vinta dall’irlandese Mawsdley davanti alla stella Keely Hodgkinson.

Peccato, infine, per Veronica Zanon: il suo salto triplo a 13,88 è troppo ventoso per registrare il personale. I segnali di ripresa, tuttavia, ci sono tutti per l’atleta veneta che sta lavorando a Palermo con Michele Basile.

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