Proseguiamo il viaggio dedicato alle imprese degli italiani nella stagione 2024. Dopo aver ripercorso le gesta dei mezzofondisti oggi tocca ai settori della velocità e degli ostacoli, capaci anch’essi di toccare punte altissime grazie a campioni ritrovati come Marcell Jacobs e Alessandro Sibilio e ad altri giovani in grado di confermare le attese o di rivelarsi al grande pubblico.
Marcell Jacobs, la cura americana funziona
Dopo un 2023 non all’altezza, lo sprinter di Desenzano ha cambiato vita, trasferendosi in Florida alla corte di Rana Reider. Una scelta che ha fatto discutere ma che alla lunga gli ha dato ragione, almeno sul piano dei risultati.
Il campione olimpico di Tokyo non è riuscito a confermare il titolo a Parigi, finendo comunque quinto nella finale più veloce della storia dei Giochi. Il crono di 9″85 significa aver ritrovato un grandissimo campione, che già a giugno si era ripreso il titolo europeo a Roma e pochi giorni dopo era tornato sotto i 10″ in quel di Turku.
Il nuovo Chituru Ali: corre sotto i 10″ e vola negli States
Già dall’inverno il comasco allenato da Claudio Licciardello appare spumeggiante e pronto a riprendersi la scena dopo un 2023 funestato dagli infortuni. Ali vola in finale agli Europei di Roma, conquistando l’argento alle spalle di Jacobs.
Poi, ai già citati Paavo Nurmi Games, fa 9″96 entrando nella storia dell’atletica italiana. A Parigi non ripete gli exploit di inizio stagione e a settembre si separa dal tecnico siciliano che l’ha riportato ai grandi palcoscenici.
Come Jacobs ha scelto gli Usa. Stavolta a Ovest, per farsi guidare dal navigato John Smith: il 2025 sarà per lui un anno di grandi sfide: oltre alla paternità, dovrà confermarsi sui 100, sorprendere nei 200 e conquistarsi un posto nella staffetta del prof. Di Mulo.
Staffetta fortissima nonostante Parigi (con la novità Melluzzo)
La 4×100 maschile si dimostra ormai una delle squadre da battere in tutto il mondo. Agli Europei di Roma non c’è partita: Melluzzo (il siracusano è la new entry stagionale, avendo anche vinto il campionato italiano di La Spezia con il personale di 10″12), Jacobs, Patta e Tortu stritolano gli avversari ma alle Olimpiadi di Parigi abdicano con un quarto posto che lascia non pochi rimpianti.
Luca Sito, il nome nuovo per il giro di pista
Si era già fatto notare l’anno prima agli europei Under 23, ma nell’arco di pochi mesi questo formidabile quattrocentista milanese diventa il faro delle staffette del miglio e strappa il primato nazionale a Davide Re, correndo in 44″75 la semifinale degli europei di Roma. Un po’ spompato nella seconda parte di stagione, lo rivedremo sicuramente al top nel 2025.
Zaynab incontenibile fino a giugno
Bronzo mondiale indoor e bronzo europeo all’aperto. Zaynab Dosso, da gennaio a giugno, è stata una delle sprinter più forti al mondo. E ha sbriciolato i primati italiani: al coperto è scesa fino a 7″02 nei 60, all’Olimpico ha corso in 11″01 i 100. Dopo un’Olimpiade all’insegna della stanchezza fisica e mentale, davanti a lei due muri da abbattere e ancora grandi obiettivi.
Simonelli rivelazione totale
A soli 21 anni, Lorenzo Simonelli si è preso la scena degli ostacoli alti, ricalcando il percorso compiuto dalla compagna d’allenamenti Zaynab Dosso. L’allievo di Giorgio Frinolli è medaglia d’argento a Glasgow in sala alle spalle di sua maestà Holloway, poi conquista l’oro europeo davanti al pubblico di casa.
In entrambe le distanze è il nuovo primatista italiano: 7″43 nei 60hs, 13″05 nei 110 hs. Quest’ultimo tempo non lo riesce a confermare sul tartan di Parigi, fermandosi – non senza rimpianti perché sarebbe stato da medaglia – in semifinale complice un errore al nono ostacolo.
Sibilio cancella Mori
Lampi di Sibilio e conoscendo la storia (e i muscoli) dell’atleta bisogna accontentarsi così. Senza fastidi di natura fisica, Alessandro da Napoli è una forza della natura. Dopo un anno da dimenticare, torna in auge a ridosso dei grandi appuntamenti.
Agli europei, nei 400hs, è secondo solo dietro l’imprendibile Warholm. E con 47″50 cancella il primato italiano di Fabrizio Mori, che tutti i giorni dispensa per lui e il suo tecnico Ciappa consigli preziosi.
foto di Grana / Fidal