Magari non hanno destato il clamore dell’anno scorso, quando ad essere coinvolti erano stati alcuni dei principali attori del movimento, in primis Marcell Jacobs, volato negli Usa da Rana Reider, e Antonella Palmisano, rimasta in famiglia affidandosi al marito Lorenzo Dessi. Ma anche quest’anno sono stati tanti gli azzurri che hanno deciso di cambiare guida tecnica, per i motivi più disparati: ricerca di nuovi stimoli, incomprensioni con i vecchi allenatori o scelte di vita, magari legate all’amore.
Il cambio più clamoroso è quello di Chituru Ali, che ha chiuso il ciclo di lavoro con Claudio Licciardello che lo ha spinto fino al titolo di vicecampione d’Europa nonché a correre i 100 metri sotto i 10″.
Il portacolori delle Fiamme Gialle ha ripercorso le orme del numero uno della specialità, Jacobs appunto, trasferendosi negli Stati Uniti ma a Ovest, per far base a Los Angeles e allenarsi con il gruppo di John Smith, 74enne artefice dei successi internazionali di numerosi sprinter, da Carmelita Jeter a Maurice Greene passando per Ato Boldon e Marie-José Pérec.
Scenari internazionali anche per altri due azzurri: lo specialista delle prove multiple Dario Dester si allena in Germania con il gruppo dei decatleti della Nazionale tedesca guidato da Cristopher Hallmann, mentre Federico Riva è entrato a far parte dell’Athletics Club Europe di On che fa base in Svizzera, a St. Moritz, e sarà allenato da Thomas Dreissigacker.
Percorso inverso, con rientro in Italia, per Davide Re, che d’ora in avanti darà la priorità alla carriera lavorativa, e per Hassane Fofana, accolto a Padova dal gruppo di Marco Airale.
Significativi anche i cambiamenti – da Nord a Sud – di Catalin Tecuceanu, miglior ottocentista a un passo dal record di Marcello Fiasconaro, e di Alessia Pavese. Il primo è ora a Roma agli ordini di Andrea Ceccarelli, la seconda a Catania dal prof. Di Mulo nel tentativo di riprendersi il posto nella staffetta veloce.
Grande movimento negli ostacoli: hanno cambiato le quattrocentiste Linda Olivieri, Eleonora Marchiando e Rebecca Sartori, complice lo scioglimento del gruppo milanese di Giorgio Ripamonti. E anche le interpreti degli ostacoli alti, come Elena Carraro, Elisa Di Lazzaro e Luminosa Bogliolo.
Novità anche tra i più giovani, specie i più promettenti: il bronzo europeo Under 18 del lungo (nonché primatista mondiale Under 15 a maggio con un salto da 7,90) Daniele Inzoli si allena ora con Riccardo Longinari e la supervisione di Fabrizio Donato, che ha accolto nel suo team anche il redivivo Andrew Howe, alla ricerca del guizzo di fine carriera.
Infine, aria nuova anche per la campionessa paralimpica Ambra Sabatini, che si affida a Fabrizio Mori come guida per il prossimo quadriennio olimpico.
Di seguito i principali cambi di guida tecnica degli azzurri per la stagione 2025.
I principali cambi di allenatore degli azzurri per la stagione 2025
Chituru Ali – da Claudio Licciardello a John Smith
Federico Riva – da Vittorio Di Saverio a Thomas Dreissigacker
Claudio Stecchi – da Giuseppe Gibilisco a Emanuel Margesin
Linda Olivieri – da Giorgio Ripamonti a Sebastian Bacchieri
Catalin Tecuceanu – da Gianni Ghidini a Andrea Ceccarelli
Rebecca Sartori – da Giorgio Ripamonti ad Alessio Conti
Dario Dester – da Pietro Frittoli a Cristopher Hallmann
Eleonora Marchiando – da Giorgio Ripamonti a Ultra Track & Field (Alessandro Simonelli, Marco Orsenigo, Luca Braghetto)
Elena Carraro – da Andrea Uberti a Ezio Madonia
Alessia Pavese – da Alberto Barbera a Filippo Di Mulo
Filippo Randazzo – da Carmelo Giarrizzo a Filippo Di Mulo
Davide Re – da Flavio Zberg a Pasquale Porcelluzzi
Elisa Di Lazzaro – da autogestione a Giorgio Frinolli
Hassane Fofana – da autogestione a Marco Airale
Luminosa Bogliolo – da Giorgio Frinolli ad Alberto Barbera
Daniele Inzoli – da Giada Mingiano a Riccardo Longinari
Ambra Sabatini – da Pasquale Porcelluzzi a Fabrizio Mori
Laura Rami – da Mirco Tonioli a Ultra Track & Field (Alessandro Simonelli, Marco Orsenigo, Luca Braghetto)
Alessandra Bonora – da Maurizio Affò a Ultra Track & Field (Alessandro Simonelli, Marco Orsenigo, Luca Braghetto)
foto di apertura di Grana / Fidal
