Celeste Polzonetti: la stagione complessa e una nuova avventura alle porte

L’ultimo sforzo di una lunga stagione prima dell’inizio di una nuova vita. Celeste Polzonetti correrà gli ultimi 100hs del 2024 nel fine settimana ai Cds Under 23 di Rieti e poi volerà negli Stati Uniti. La brianzola di Desio, in forza alla Bracco Atletica, dopo il diploma conseguito all’Istituto Labor di Milano in Scienze Umane – Economico Sociale, ha scelto di proseguire gli studi Oltreoceano: lo farà a Los Angeles, dove all’interno del Campus ci sarà spazio, chiaramente, anche per l’amata atletica.

La Polzonetti si è confermata anche quest’anno al vertice della disciplina tra le più giovani, aggiudicandosi il titolo italiano junior, ennesimo tricolore della personale collezione. Due settimane fa ha partecipato ai mondiali di Lima, fermando la propria corsa in semifinale.

“Mi aspettavo di fare un po’ meglio – ammette Celeste Polzonetti – L’obiettivo di disputare la semifinale è stato centrato, considerato che la finale era inaccessibile per il livello delle avversarie. Mi sono avvicinati ai miei tempi stagionali ma non sono riuscita a fare il personale anche se non mi fascio troppo la testa. Abbiamo corso un po’ tutte piano, solo un’atleta è riuscita a migliorarsi. Non c’erano le condizioni ideali per correre forte”.

La brianzola, in Perù, non è andata oltre i 13″70 della semifinale. Nel mese precedente, nella fornace di Rieti, aveva fatto segnare 13″56, mentre in stagione il crono migliore l’aveva realizzato a Brescia con 13″41.


Da un punto di vista cronometrico non hai migliorato il 13″36 di un anno fa a Gerusalemme.
“E’ stata un’annata particolare. Innanzitutto ha influito il pensiero e l’impegno della maturità. E poi alcuni aspetti hanno impedito di allenarmi al meglio”.

Quali?
“Quest’anno è stato pesante il fatto di dover fare avanti e indietro tra casa e scuola e casa e allenamenti, abitando fuori Milano. Ma soprattutto la preparazione estiva è stata condizionata dai tantissimi giorni di pioggia che mi hanno impedito di svolgere diversi lavori del programma, non avendo a disposizione un impianto indoor. E a Lima ho capito che la forma non era quella dell’agosto del 2023”.

Cosa hai dovuto trascurare?
“Ho lavorato bene sulla tecnica dell’ostacolo, ormai ci sono. Ma mi è mancata la parte di velocità e resistenza alla velocità. Che poi è quella che ti permette di essere pronta per sostenere più turni all’interno di una gara”.

Celeste Polzonetti ai mondiali di Lima.


Anche quest’anno fai parte del Progetto Talento di Fidal Lombardia e sei destinataria della borsa di studio messa a disposizione dalla Campagna di crowdfunding dedicata.
“E’ il terzo anno che rientro nella lista degli atleti beneficiari e per quanto mi riguarda si tratta di un supporto economico non indifferente per la mia preparazione, dal momento che ho sostenuto molte spese tra fisioterapisti, nutrizionisti, osteopati e abbonamenti del treno per gli spostamenti”.

Pronta per la nuova avventura negli States?
“Sono giorni frenetici, mi aspetta un grande cambiamento. Studierò psicologia a Los Angeles, tornerò in Italia a Natale e poi in primavera per le gare. Non so cosa aspettarmi dalla prossima stagione, per adesso dovrò adattarmi alla nuova realtà”.

Il Progetto Talento 2024 sostiene i più interessanti prospetti lombardi con borse di studio, il corso di formazione “Formiamo i Campioni di Domani“, test biomeccanici e assistenza sanitaria erogati grazie alla campagna di crowdfunding “Vincere non basta: aiutiamo gli atleti a emergere nello sport e nella vita” già attiva sulla piattaforma Ginger.

Articolo realizzato in collaborazione con Fidal Lombardia.

foto d’apertura Galli / Fidal

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