La Brooks Glycerin 22 si candida ad essere una delle scarpe più ricercate di questo inizio 2025 ed è sicuramente una delle daily trainer più comode e ammortizzate dell’intero mercato, mantenendo uno stretto legame con le caratteristiche classiche delle Glycerin precedenti tanto apprezzate dai runner per il loro essere confortevoli.
Il merito è anche del nuovo sistema DNA Tuned, che dopo aver esordito nell’altra scarpa di allenamento appena presentata da Brooks, la Glycerin Max ora ritroviamo anche nella versione numero 22 (in precedenza c’era il DNA Loft v3) di una delle scarpe di maggior successo della casa di Seattle, sebbene esistano profonde differenze tra i due modelli.
Il DNA Tuned è un sistema che grazie all’infusione di azoto combina all’interno dell’intersuola due diverse tipologie di celle, posizionate in modo strategico per garantire massima ammortizzazione e massima reattività.
Nella parte dell’avampiede le celle sono più piccole e compatte e garantiscono sensibilità e fluidità, mentre nel tallone le celle sono più grandi e distanti tra loro in modo da offrire maggior comfort durante l’appoggio.
Se si eccettua una piccola modifica sul disegno del collare, che garantisce una calzata comunque comoda, la Glycerin 22 è abbastanza fedele al modello precedente, compresa la tomaia in mesh jaquard a doppio strato.
Il drop delle Glycerin 22 è di 10mm: 38 mm nel tallone, che la rende una scarpa Maxi ma non ai livelli appunto della Max che sfora i limiti consentiti da World Athletics, e 28 mm nell’avampiede.
Il peso dichiarato è di 258 grammi (uomini) e 289 grammi (donne), il prezzo è di 180€, solo 20€ in meno rispetto alla Max che si presenta ancor più ammortizzata e reattiva.
info su brooksrunning.it
