Quaranta centesimi una, sessantasei l’altro. Non stiamo parlando di euro, ma del clamoroso miglioramento rispetto ai precedenti personali di Arianna De Masi e Luca Sito. La prima nei 100 metri e il secondo nel giro di pista sono stati i protagonisti indiscussi dello Sprint Festival di Firenze, a tal punto da meritarsi la convocazione per direttissima per gli imminenti mondiali di staffetta.
Arianna e Luca condividono gli allenamenti. Entrambi lavorano al campo di Giussano con Alessandro Simonelli, Marco Orsenigo e Luca Braghetto, i tre fondatori di Ultra Track&Field, Academy che ha lo scopo di creare un centro di alto rendimento tendente al professionismo e nata poco prima della pandemia con l’idea di supportare il talento del quattrocentista Vladimir Aceti.
La rinascita di Arianna a Giussano: dopo Nassau il limite per gli Europei?
L’11″30 corso da Arianna De Masi sul rettilineo del Ridolfi ha destato una certa impressione. La 24enne milanese portacolori dell’Atletica Meneghina, in difficoltà con la precedente gestione tecnica, ha spostato la base degli allenamenti a Giussano dal gennaio del 2023 e i risultati cominciano a darle ragione.
Il progresso personale, che non arrivava da due stagioni, le consente di portarsi a soli 16 centesimi dal record italiano di Dosso e Levorato e di tornare in Nazionale come risorsa di livello per la 4×100 femminile dopo l’esperienza al raduno dell’Acqua Acetosa.
“Dire che ce lo aspettavamo non sarebbe del tutto obiettivo – ammette il tecnico dell’Ultra Track&Field, Alessandro Simonelli – Le indicazioni, già a partire dall’inverno, erano molto buone e contavamo che potesse correre poco sopra gli 11″40. Invece Arianna ha sbagliato quasi niente e ha tirato fuori una gara meravigliosa. Ha ancora qualche problema in accelerazione, mentre sul lanciato comincia ad avere numeri importanti”.
La prestazione allo Sprint Festival apre dunque nuovi scenari per Arianna. Al Ridolfi, dopo il traguardo, è stata subito avvicinata da Giorgio Frinolli, che le ha consegnato virtualmente il biglietto per le Bahamas e le ha dato appuntamento allo Stadio dei Marmi, dove gli staffettisti stanno rifinendo la preparazione.
Ma la De Masi, a questo punto, rientra in gioco anche per gli Europei di Roma. Il limite cronometrico per qualificarsi è distante 6 centesimi. “Dobbiamo pensare un passo alla volta – frena Simonelli – Intanto deve godersi la prima convocazione in Nazionale assoluta e giocarsi le proprie chance per i World Relays. Al suo ritorno, è chiaro che con questo stato di forma un tentativo in un paio di gare va fatto, anche se la deadline per conseguire il minimo è il 26 maggio e non ci sarà tanto tempo a disposizione”.
Da Espoo a Nassau il contesto è quello giusto: occhio ai finali di Luca
Non meno fragoroso il 45″65 di Luca Sito. L’exploit del 20enne targato Cus Pro Patria Milano, che si allena all’Ultra Track & Field dall’ottobre del 2022, è meno sorprendente, non fosse altro perché il ragazzo si era già fatto notare la scorsa estate a Espoo, quando trascinò in prima frazione la 4×400 Under 23 alla medaglia d’oro continentale.
Certo che migliorare il precedente 46″31 non è roba di poco conto, con un finale notevole che ha lasciato sul posto anche il più esperto Aceti, compagno di allenamenti.
“Del crono di Luca siamo meno stupiti – spiega Simonelli – perché aveva dimostrato di valerlo già quest’inverno. Poi sono subentrati una serie di malanni stagionali che hanno compromesso la partecipazione ai Campionati italiani Under 23. Sorprende semmai che abbia rifilato mezzo secondo a Vladimir, ma Luca ha trovato le condizioni ottimali e la sua migliore decontrazione gli permette di avere quel tipo di finale”.
Anche per Sito è arrivata prontamente la convocazione per la 4×400 iridata. “In Nazionale – continua Simonelli – non è proprio un novizio, perché reduce dall’esperienza di Espoo. Quello delle Bahamas è il contesto giusto per lo step successivo che tutti ci auguravamo e può aprire anche per lui strade interessanti”.