fonte Fidal
La collezione di diamanti, per Andy Diaz, si fa sempre più preziosa. Il triplista che potrà indossare la maglia azzurra a partire dal 3 agosto 2024 è campione della Diamond League per il secondo anno consecutivo, in virtù del salto a 17,43 (+0.1) centrato a Eugene nella prima giornata delle ‘Finals’, la finale del massimo circuito mondiale.
Il portacolori della Libertas Unicusano Livorno bissa il titolo conquistato lo scorso anno a Zurigo e chiude la stagione con un’altra soddisfazione dopo le vittorie del Golden Gala di Firenze (con record italiano a 17,75) e della tappa di Xiamen. Il tutto, nonostante le difficoltà per raggiungere gli Stati Uniti:
“Il viaggio è stato difficile, siamo arrivati soltanto diciotto ore prima della gara perché abbiamo ricevuto il visto soltanto questa settimana, ma ce l’abbiamo fatta, abbiamo vinto questo secondo diamante consecutivo – le parole di Andy Diaz da Hayward Field, accompagnato dal suo tecnico Fabrizio Donato – Ci siamo riconfermati a questi livelli, nonostante una finale che non si annunciava facile, con soli cinque atleti, e quindi poco tempo per recuperare tra un turno e l’altro. Abbiamo provato a gestirla ‘passando’ qualche salto ed è andata alla grande. Abbiamo chiuso la stagione in bellezza e adesso… speriamo di poterci vedere a Parigi!”.
La gara prende i binari di Andy Diaz già dal primo salto, con il 17,43 decisivo, misura che questa sera (la mattinata dell’Oregon) non è alla portata del campione del mondo Hugues Fabrice Zango (Burkina Faso) secondo con 17,25 (-0.3). Sotto i diciassette metri lo statunitense Donald Scott (16,84) per il terzo posto.
Per Diaz anche un 17,00 (-0.4) al secondo salto, due rinunce al terzo e al quarto, quindi un 17,27 (0.0) e un 17,02 (+0.6).