Quest’anno il prestigioso Weltklasse non ha regalato grandi acuti. Il meeting di Zurigo, classica tappa della Diamond League, si è dovuto arrendere alla collocazione in calendario. Troppo pochi i giorni che l’hanno separato dai mondiali di Budapest: la gran parte degli atleti non ha fatto in tempo a recuperare energie fisiche e nervose per fornire delle prestazioni di spessore.
Le emozioni e le vittorie dei campioni, tuttavia, non sono mancate. Il risultato più clamoroso in termini di pronostici è la prima sconfitta stagionale di Karsten Warholm. Il re dei 400 ostacoli ha infatti ceduto il passo all’argento mondiale Kyron McMaster (Isole Vergini Britanniche), vittorioso in 47″27, tre centesimi più veloce del norvegese iridato a Budapest.
C’era grande attesa per rivedere nella pedana del salto in alto Gianmarco Tamberi, dopo lo straordinario oro mondiale: il fuoriclasse marchigiano si è fermato a 2,28, sbagliando due volte a 2,31 e una volta a 2,33. Gimbo si è piazzato al quarto posto nella gara vinta dall’amico Barshim a quota 2,35.
Le due azzurre del triplo, Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro, hanno chiuso rispettivamente al settimo (14,18) e ottavo posto (14,11): inarrivabile Yulimar Rojas con un eccellente 15,15.
Non brilla neppure Mattia Furlani, che nel lungo non va oltre il 7,53. Si conferma al vertice il campione del mondo Tentoglou. Ancora una volta all’ultimo salto, con 8.20 che beffa il giamaicano Gayle.
Ha parlato statunitense la velocità: Sha’Carri Richardson si è imposta nei 100 metri femminili con un buon 10″88, mentre Noah Lyles ha battuto ancora il connazionale Knighton sui 200 con 19″80. Shericka Jackson la più veloce nei 200 in 21″82.
Nel mezzofondo successi di Nuguse (1500 uomini) in 3’30″49 sul campione del mondo Kerr, Muir (800 donne) in 1’57″71, Kejelcha (5000 uomini) in 12’46″91 e Yavi (3000 siepi donne) in 9’03″19.
Nel salto con l’asta è andato a vuoto il tentativo di record del mondo di Armand Duplantis (tre errori a 6.23) dopo che lo svedese aveva vinto comodamente la gara con la misura di 6.00; nel giavellotto l’iridato Chopra è stato sconfitto dal ceco Vadljech (85.71).
Nel pre-programme si sono rivisti in pista altri due azzurri della spedizione mondiale: Davide Re ha chiuso i 400 in 45.49 al secondo posto alle spalle del norvegese Ingvaldsen. Lorenzo Simonelli ha invece chiuso al quinto posto i 110 ostacoli (13″60) vinti dal padrone di casa Jason Joseph, autore del nuovo record elvetico in 13″08. Nella gara femminile, successo della giamaicana Williams in 12″54.
Foto Weltklasse Zurich