Se alle spalle di Antonella Palmisano ci sono talenti del calibro di Giulia Gabriele e Giada Traina, dietro Massimo Stano, Francesco Fortunato e gli altri marciatori azzurri di grido, a infondere grandi speranze per gli anni che verranno c’è Diego Giampaolo, classe 2004, capace quest’anno di dominare tra gli juniores conquistando il titolo italiano al coperto sui 5000 metri (19’52″03), quello sui 10.000 a Grosseto con il crono di 44’34″68 e infine quello su strada ad Alessandria sulla distanza di 20 km con il tempo di 1h32’21.
“Sono felicissimo della mia stagione, culminata con il grande traguardo di essere entrato a far parte delle Fiamme Gialle, che ringrazio per aver creduto in me” dice Diego Giampaolo.
Il ragazzo di Ostia sta lavorando intensamente per confermare tutto quanto di buono si dice sul suo conto. Tra Castelporziano e la pineta della stessa Ostia, è seguito da Patrick Parcesepe, lo stesso tecnico di Stano, il quale è infatti suo compagno di allenamenti e prezioso consigliere.
“Con lui, ma anche con Emiliano Brigante, posso crescere bene – spiega il marciatore cresciuto nelle Fiamme Gialle Simoni – Massimo non si permette di entrare nella tecnica, ma è utilissimo sotto il profilo psicologico perché mi sta aiutando con la mindfulness“.
Il 2023 agonistico per Diego si è chiuso con l’affermazione ai campionati italiani su strada: era la seconda volta che si cimentava sulla nuova e più lunga distanza. “La prima volta l’avevo percorsa il 1° maggio del 2022. Bisogna gestirsi bene ma sin da subito le sensazioni sono state buone”.
Se proprio bisogna trovare il pelo nell’uovo di un’annata che lo ha lanciato ai vertici del movimento giovanile, questo è l’europeo di Gerusalemme, dove Diego Giampaolo non è andato oltre il sesto posto. “L’amaro in bocca è rimasto, anche perché provenivo dalla vittoria in Coppa Europa a Podebrady. Una giornata che mi porterò come esperienza”.
Come primo appuntamento, Diego – che studia Scienze Motorie all’Università Pegaso e coltiva la passione per il cinema italiano impegnato – sarà protagonista a fine gennaio a Modugno (Bari) per la gara di staffetta mista organizzata in chiave Giochi di Parigi, dov’è previsto il debutto del nuovo format. “Per me sarà un importante test sui 21 km e sono curioso di vedere come reagirò. Il mio partner di gara dovrebbe essere Eleonora Dominici“.
Ma quali sono gli obiettivi per Giampaolo? “Mi piacerebbe marciare sulla 20 km sotto 1h22′. E poi, consapevole del traguardo molto ambizioso, vorrei lottare per guadagnarmi la convocazione tra gli Assoluti per la Coppa del mondo in Turchia“.
Foto Grana / Fidal
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