Soffia il vento della Sardegna nello sprint azzurro del futuro. Ai campionati italiani Allievi di Molfetta, Diego Nappi ha stabilito la migliore prestazione under 18 nei 200 metri, correndo in 20″79, tredici centesimi in meno rispetto a quanto aveva saputo fare un certo Filippo Tortu nove anni fa a Chiari.
A febbraio, l’allievo di Marco Trapasso all’Atletica Porto Torres si era preso il tricolore anche al coperto e in quella circostanza aveva strappato il limite indoor a Andrew Howe con il crono di 21″52.
La scorsa settimana, a Rieti, Diego Nappi era rientrato alle gare dopo un discreto stop realizzando il personale di 21″17. Ora un progresso spaventoso che lo spara al quinto posto delle liste mondiali e al secondo delle migliori prestazioni europee di questo 2024. Davanti a lui, nel Vecchio Continente, c’è solo Jake Odey-Jordan, britannico di stanza negli Usa, capace di 20″55. Tra meno di due settimane si va a Banska Bystrica. Pensare a una medaglia non è follia.
“Diego è di fatto rientrato alle competizioni a Rieti – racconta il tecnico Trapasso – Una piccola lesione al bicipite femorale, a cavallo tra le indoor e la stagione outdoor, ci ha imposto di non forzare e di fatto abbiamo impiegato due mesi per farci trovare pronti a gareggiare”.
A Molfetta, Diego Nappi ha impressionato anche per la capacità di gestire l’intero weekend di gara, ottenendo una qualificazione facile per sparare poi tutte le cartucce in finale per un titolo quanto mai meritato. Il tempo di 20″79 per un atleta che compirà 17 anni il prossimo 10 agosto ha impressionato parecchio e potrebbe addirittura farlo viaggiare in modo super dignitoso anche tra gli Assoluti.
“Lo dicono le statistiche ma non è il nostro pensiero – taglia corto Trapasso – Lui deve fare quello che fanno i sedicenni. All’ottima tecnica appresa in questi anni di lavoro insieme, in questa fase Diego è stato bravo a non trascurare i dettagli. Non improvvisa nulla e tra di noi c’è piena sintonia nel prendere le decisioni. In primavera ha passato un momento difficile. Il morale era basso, l’infortunio gli ha fatto perdere il raduno in Nazionale con le staffette e la convocazione per lo Sprint Festival. Ora ci godiamo questa prestazione, sapendo che ci aspetta tanto lavoro”.
A cominciare dagli Europei di Banska, dove Nappi dovrebbe correre anche una frazione (i 200 o i 300 metri) della staffetta svedese. Il talento sardo ha anche il miglior tempo di stagione a livello under 20 in Italia e avrebbe conseguito ampiamente il minimo per i mondiali. Andrà anche a Lima?
“Non saprei – ammette l’allenatore di Nappi – non ho ricevuto alcuna informazione in merito da parte della federazione, che solitamente si affida agli atleti di categoria. Bisogna vedere anche cosa succederà ai Campionati italiani juniores di fine mese, per il momento il nostro obiettivo sono gli Europei in Slovacchia”.
foto Grana / Fidal