VIDEO – In call room c’è Elena Carraro: la nuova vita in Liguria e il lavoro sull’accelerazione

Ospite della puntata di Call Room, nuovo format video di Atleticamagazine.it, è Elena Carraro, ostacolista azzurra che lo scorso anno ha partecipato agli europei di Roma (fermandosi in semifinale). La bresciana difende i colori delle Fiamme Gialle, vanta un personale nei 110hs di 12″89 e nel 2023 è stata medaglia d’argento agli europei under 23 di Espoo.

Quella del 2024 non è stata una grande annata per Elena, alle prese con diversi problemi che le hanno poi suggerito nuove scelte. Dall’autunno si è spostata ad Albenga, in Liguria. Non è più allenata da Andrea Uberti, ma dall’ex sprinter azzurro Ezio Madonia.

Nell’intervista qui sotto, Elena Carraro rivive l’ultima stagione e il cambio di vita in atto. Ecco su cosa sta lavorando e gli obiettivi della stagione 2025, che per lei inizierà domenica prossima, 9 febbraio, al meeting indoor di Parigi. Premete play e buona visione!


Di seguito i passaggi salienti dell’intervista a Elena Carraro

Sullo sfortunato 2024
“E’ stato più un problema di testa che di fisico. Un anno deludente, perché non sono riuscita a fare di più nell’anno delle Olimpiadi. Non è mai facile dire cosa non ha funzionato, forse avevo bisogno di nuovi stimoli e di lavorare di più sulla prima parte di gara. Ma ci sono stati anche problemi personali”.

Sul cambio di guida tecnica
“Mi sono allenata per tanti anni con Andrea Uberti, avevo bisogno di vedere le cose da un punto di vista diverso e forse anche di cambiare città e vita. Madonia è stata la prima persona che mi è venuta in mente, con lui mi trovo bene dal punto di vista tecnico e umano. Volevo andare in un posto che presentasse condizioni buone anche sotto il profilo del clima. La preparazione invernale è ora più facile, amo il mare, sto bene e ho trovato un corso di laurea magistrale che mi piace”.

Sulla preparazione
“Sto lavorando molto sull’accelerazione e la fase di partenza dei blocchi. E sto cercando di diventare più veloce, anche senza gli ostacoli”.

Sull’imminente esordio stagionale
“A gennaio ho avuto problemi di salute slegati dall’atletica. Il giorno che sarei dovuta partire per Ancona ho rimosso i punti del dente del giudizio e non se n’è fatto più nulla. Spero di avere un rapporto migliore con le indoor, considerato anche il fatto che si corre sui 60 metri e la prima parte di gara non è mai stata il mio forte. Sarò in gara domenica a Parigi. Non so cosa aspettarmi dopo tanti mesi di assenza, l’obiettivo numero uno restano i mondiali di Tokyo”.

Sugli studi
“Sono iscritta a Digital Humanities (l’ambito è quello della comunicazione digitale, della multimedialità e interattività a forte impatto tecnologico, ndr) ma mi sto dando più di tempo rispetto alla triennale, che avevo frequentato da atleta non professionista a Venezia. Studiare mi aiuta anche a staccare dall’atletica e a fare qualcosa che mi piace”:

La foto in copertina è di Grana / Fidal

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