Un anno fa, nel fango di Bruxelles, Nadia Battocletti raccolse una splendida medaglia d’argento agli europei di cross, che servì in qualche modo anche a salvare una pessima spedizione azzurra. Nonostante bruciassero le gambe sopra un terreno molto pesante, la mezzofondista allenata da papà Giuliano riuscì ad essere la migliore del gruppo alle spalle di un’imprendibile Grovdal, rimontando nel finale la britannica Donnelly.
Domenica, Nadia si ripresenta sui prati di Antalya (Turchia) ancora tra le grandi favorite, forte di una stagione letteralmente travolgente. Dopo il secondo posto agli europei di corsa campestre del 2023, per Nadia iniziò un 2024 ricco di successi: la BOClassic e il titolo italiano di cross a Cassino servirono a scaldare l’attesa per i grandissimi traguardi dell’estate, dove la Battocletti ha prima colto la straordinaria doppietta 5.000-10.000 agli europei di Roma per poi conquistare definitivamente gli italiani alle Olimpiadi di Parigi, centrando un favoloso argento nei 10.000 metri.
Nadia arriva agli europei di cross di Antalya, come accade ormai da diversi anni, tirata a lucido. Nel primo test di avvicinamento è salita sul gradino più basso del podio alla Cinque Mulini. La settimana successiva ha aumentato i giri del motore, andando a cogliere lo storico successo per un’italiana nel World Tour delle campestri ad Alcobendas.
In Spagna, la trentina di Cavareno ha staccato nettamente la tedesca Konstanze Klosterhafen, al rientro dopo aver saltato tutta la stagione in pista, indicata come una delle due principali rivali per la medaglia d’oro in palio domenica sul percorso pianeggiante ricavato all’interno del Dokuma Park, sulla distanza di 7,8 km.
L’altra favorita degli europei di cross è la beniamina di casa Yasemin Can, che detiene il primato di vittorie agli europei con quattro affermazioni tra il 2016 e il 2019. E Karoline Grovdal? Sarebbe stata ancora la favorita, ma la norvegese non potrà andare a caccia del poker consecutivo (e della nona medaglia di fila tra le senior), in quanto nelle ultime ore ha dato forfait per un problema fisico, aumentando di fatto le chance di dominio di Nadia Battocletti.
La 24enne delle Fiamme Azzurre, in Turchia, proverà peraltro a entrare nella storia: mai nessuna donna ha vinto i campionati nelle tre categorie. I titoli continentali di Nadia sono già quattro, tutti in campo giovanile: due da Under 20, nel 2019 e 2020, e due da Under 23, nel 2021 e 2022. Non resta che completare l’opera che in campo maschile riuscì sempre a un italiano, Andrea Lalli, tra il 2006 e il 2012.
Le parole della vigilia di Nadia e del dt La Torre
“Gli Europei di cross hanno un posto speciale nel mio cuore, ci tenevo a concludere l’anno azzurro con questa manifestazione – ha detto nella conferenza della vigilia, Nadia Battocletti – È un’ultima fatica, chiamiamola così…”.
“Il percorso – prosegue Nadia – è diverso rispetto agli altri anni, mi piace, non ci sono troppe ‘montagnette’ o qualche curva che si possa definire particolare, ma può nascondere delle insidie fra tronchi di legno e ostacoli artificiali. Ho sentito che mancherà Grovdal, non credo che cambi tantissimo perché le avversarie sono comunque tante, e toste, e su un percorso così particolare possono dare qualcosa in più”.
Riuscisse a completare la tripletta, unica nella storia, sarebbe qualcosa di emozionante – le parole di La Torre riferendosi alla possibilità di successi in tutte le categorie degli europei di cross – La dimensione che Nadia ha assunto nell’ultima stagione è sotto gli occhi di tutti, lei ne è consapevole per prima, come lo è pure papà Giuliano. Anche nel cross in Spagna si è vista l’autorevolezza con cui ha condotto la gara contro una rivale di valore come Klosterhalfen. Però attenzione, anche se ha rinunciato la campionessa in carica Grovdal non c’è nulla da dare per scontato, la campestre è piena di insidie”.
