Lo sfortunatissimo imprevisto occorso a Massimo Stano. L’impresa di Francesco Fortunato e Valentina Trapletti. E i numerosi progressi registrati dagli azzurri, in un anno che si incanala verso gli appuntamenti più importanti. Ma i mondiali di marcia a squadre di Antalya hanno anche aperto un’interessante finestra, semmai ce ne fosse bisogno, su ciò che il tacco e punta italiano offrirà negli anni a venire: alle spalle dei campionissimi, sta crescendo una generazione ricca di talento e in grado di farsi rispettare in campo internazionale.
Gabriele, Di Fabio, Cantò: un terzetto niente male…
In cima alla lista del futuro c’è Giulia Gabriele, che ieri nella 10 km riservata alle Under 20 ha concluso al quarto posto marciando in 45’26”, nuovo record italiano su strada.
La romana allenata da Lorenzo Dessi ha demolito ai mondiali di marcia di oltre un minuto il personal best sulla distanza, chiudendo la gara senza alcuna proposta di squalifica e dimostrando di poter competere con le più forti specialiste del lotto mondiale: un segnale importante in vista del più grande obiettivo stagionale, i mondiali Under 20 di Lima.
Per Giulia, portacolori delle Fiamme Gialle Simoni, è il secondo primato del 2024: poche settimane fa aveva stabilito il nuovo limite dei 5.000 metri su pista a Ceprano (21’48″67), polverizzando in quell’occasione il record di Maria Grazia Orsani vecchio di 36 anni.
La Gabriele, tra due mesi, è attesa dall’esame di maturità al Liceo Scientifico Sportivo Seraphicum. Ma da quest’anno frequenta quotidianamente un’altra scuola, prendendo lezioni dalla campionessa olimpica Antonella Palmisano, che è passata sotto la guida tecnica del marito già allenatore di Giulia.
Ad Antalya si è fatta notare anche Serena Di Fabio, classe 2007: l’abruzzese della Tethys Chieti, quest’anno campionessa italiana indoor di categoria, ha conquistato un ottimo settimo posto in 46’12“, nuovo record italiano Allievi.
A gennaio, l’allieva del prof. Nicola Piro, aveva marciato a Modugno in 47’05”, finendo proprio alle spalle della Gabriele. In Turchia la conferma della dimensione di un’atleta più giovane di due anni rispetto alle avversarie.
A completare lo splendido risultato delle Under 20 ci ha pensato infine un’altra abruzzese in forte crescita: Michelle Cantò, che con il suo nono posto e il personal best di 46’27” ha contribuito alla medaglia di bronzo della squadra italiana.
La Cantò, 18enne di Spoltore è allenata da Mario De Benedictis e difende i colori della Passacologico. L’anno scorso, agli europei di Gerusalemme che videro la Gabriele conquistare l’argento, Michelle arrivò sesta, mentre quest’anno è salita alla ribalta ai Campionati italiani juniores in sala, aggiudicandosi il titolo nei 3000 con 13’37″01.
Disabato nuovo talento pugliese
La marcia, specie in campo maschile, continua a far rima con Puglia. Da laggiù, oltre ai big Massimo Stano e Francesco Fortunato, arriva anche Giuseppe Disabato, 17enne di Cassano Murge e portacolori dell‘Amatori Atletica Acquaviva.
Disabato, bronzo europeo a Gerusalemme, è arrivato quinto nella 10 km Under 20 uomini ma ciò che fa rumore è il crono fatto segnare dall’azzurro ai mondiali di marcia: 40’32”, due minuti e ventidue secondi in meno rispetto al precedente primato realizzato ai tricolori di Alessandria lo scorso anno. Anche Disabato, insomma, ha imboccato la strada giusta. La marcia azzurra è proprio in buone mani.
foto Grana / Fidal