Gaia Sabbatini e l’intervento per il morbo di Haglund: “Tra un mese tornerà a correre”

Un intervento chirurgico per mettersi definitivamente alle spalle una stagione travagliata e risolvere un problema che si trascinava ormai da molti mesi. Gaia Sabbatini è stata operata nei giorni scorsi a Pescara dal dott. Monachino per il morbo di Haglund, diagnosticatole nella gamba sinistra già a febbraio.

Il morbo di Haglund, osteocondrosi caratterizzata dalla comparsa di una borsa calcaneare, è motivo di sofferenza per diversi atleti e spesso si estende fino a lesionare il tendine d’Achille. Per fortuna non è il caso della mezzofondista teramana in forza alle Fiamme Azzurre, vogliosa di chiudere in fretta un capitolo negativo della carriera per tornare a ruggire in pista nel 2025.

“Il morbo di Haglund gli aveva già procurato parecchi fastidi in inverno e una volta scoperto l’abbiamo monitorato nel corso di questi mesi – spiega il tecnico di Gaia Sabbatini, Andrea Ceccarelli – Con il passare del tempo sono arrivati ulteriori problemi ai tendini, perché dopo le gare non riusciva più a mettere per diversi giorni le chiodate. Il tendine per fortuna è salvo e non ha subito danni, ma Gaia ha deciso di intervenire in modo precoce. Una scelta coraggiosa ma saggia, perché più avanti sarebbe diventato sicuramente un problema non più gestibile”.

Gaia Sabbatini al debutto a Xiamen.


L’infortunio con il quale ha dovuto convivere Gaia Sabbatini è stato solo uno degli intoppi che hanno compromesso le sue prestazioni alle gare in questo 2024 (primato stagionale nei suoi 1500 di 4’06″97 a fronte del 4’01″24 di Chorzow 2023) e l’hanno costretta a rinunce importanti.

Prima un’importante influenza durante la preparazione l’aveva fatta arrivare non al meglio alle prime competizioni. In primavera la condizione non è cresciuta e alla fine di giugno l’allieva di Andrea Ceccarelli ha contratto un virus intestinale che le ha impedito la partecipazione ai campionati italiani. Poi i dolori si sono moltiplicati ed è arrivata l’inevitabile decisione di chiamarsi fuori dalle Olimpiadi di Parigi.

“Con lei abbiamo una gestione post-infortuni abbastanza consolidata – assicura Ceccarelli – Uno stop simile era già accaduto nel 2023, quando Gaia dovette recuperare da una microfrattura in vista dei mondiali di Budapest. Gaia tornerà subito in palestra e farà molto lavoro in acqua e con la cyclette. A un mese dall’intervento dovrebbe tornare a correre. I momenti più difficile ormai sono alle spalle. E’ molto carica ed è stata lei a tranquillizzare me sull’opportunità di intervenire chirurgicamente per non compromettere l’immediato futuro”.

foto Grana / Fidal

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