La prima pagina dei Campionati Italiani Assoluti Indoor di Ancona è stata riservata, com’è giusto che sia, agli atleti da record: Simonelli, Furlani, Molinarolo. Ma al PalaCasali ci sono stati titoli di un certo rilievo, a prescindere dal cronometro. Uno di questi è quello dei 60 ostacoli femminili conquistato da Nicla Mosetti, che ha bissato il successo del 2023 aggiudicandosi una finale dall’altissimo livello medio: ad eccezione di Luminosa Bogliolo, c’erano tutte le migliori azzurre della specialità che peraltro si erano ben disimpegnate nei vari meeting di gennaio e febbraio.
La 26enne di Trieste ha bruciato all’arrivo Veronica Besana, che solo cinque giorni prima aveva stabilito il nuovo record italiano under 23 a Belgrado. Nicla ha siglato il personale stagionale con 8″07, a soli tre centesimi dal suo miglior crono sulla distanza (8″04) fatto segnare un anno fa sempre nel weekend tricolore di Ancona.
“E’ stata una gara difficile come quella dell’anno scorso, non fosse altro perché c’erano tre atlete accreditate di un crono sotto 8″10 – racconta Nicla Mosetti – Devo ammettere che anche se non ci è voluto il fotofinish come nel 2023, ho provato tantissima emozione e i pochi minuti di attesa prima che ufficializzassero la mia vittoria mi sono sembrati eterni”.
Nicla Mosetti, oltre a Besana, si è messa alle spalle Alice Muraro, Giada Carmassi, Elisa Di Lazzaro, la junior Celeste Polzonetti ed Elena Carraro, argento agli europei under 23 di Espoo di luglio nei 100 ostacoli.
“Il livello è davvero alto – spiega – anche se pensavo servisse qualche centesimo in meno per il titolo. Sono molto soddisfatta, il mio inverno è stato caratterizzato da gare positive fin dall’inizio. Ho corso un decimo in meno di media rispetto alle indoor dell’anno scorso e il mio avvicinamento ai tricolori è stato abbastanza omogeneo. Forse mi è mancato l’acuto, magari proprio quell’8″02 che mi avrebbe portato a Glasgow. Però è un titolo assoluto che vale”.
Da quest’anno Nicla, dopo aver rappresentato per sette anni la Bracco Atletica, difende i colori della Ssd Nissolino Sport. Si allena a Formia con Gianni Cecconi e da quell’argento colto ai Giochi del Mediterraneo nel luglio del 2022 (con il personale di 13″02 nei 100hs) ha iniziato una crescita che non ha alcuna intenzione di frenare. Non di certo quest’anno, quando all’orizzonte s’intravede la possibilità di regalarsi gli Europei in casa.
“Sarebbe stato meglio andare a Glasgow – ragiona a voce alta Nicla – ma non partecipare ai mondiali indoor paradossalmente mi consentirà di recuperare una settimana di preparazione. E potrà fare la differenza, considerato che la stagione all’aperto in questo 2024 comincerà presto e bisognerà farsi trovare pronti già verso la fine di aprile. Gli Europei di Roma sono un chiodo fisso in testa e non potrebbe essere diversamente: essere presenti varrebbe per me più di disputare una batteria ai mondiali”.
E poi le indicazioni che provengono dal fisico sembrano essere quelle giuste. “I dati dicono che sono in progresso rispetto al 2023 in termini di velocità, forza, rapidità. Questo mi fa stare tranquilla, sto lavorando nel modo giusto”. E non potrebbe essere altrimenti, perché anche negli ostacoli, come in altre specialità, comincia a esserci un certo affollamento interno.
“Siamo in tante ad andar forte ma è un aspetto positivo. Il livello si alza e l’abbondanza potrebbe rivelarsi utile per ritrovarci tutte insieme magari a un meeting in Italia”. Adesso l’aspetta qualche giorno di transizione per archiviare la stagione al coperto. Prima di ricominciare a caricare, lei che è amante della cucina “ma cucino sempre di meno, piuttosto sono una buona forchetta”, è il momento di concedersi il suo piatto preferito. “Oggi festeggio con una bella carbonara. Me la sono meritata”.
foto Grana / Fidal