Un record italiano sfiorato, altri due tricolori di categoria in bacheca e il posto in prima fila del mezzofondo italiano all’orizzonte. Anche quest’inizio di 2025 ha sorriso a Lorenza De Noni, 19enne dell’Atletica Silca Conegliano che un mese fa, al PalaCasali di Ancona, ha conquistato la significativa doppietta 800-1500 (2’08″13 e 4’29″84 i tempi) ai campionati italiani juniores.
L’atleta allenata da Massimo Furcas è attesa da una stagione cruciale: nell’aria c’è quell’ulteriore salto di qualità che può farla avvicinare alla barriera dei due minuti nel doppio giro di pista.
La veneta, figlia d’arte (la mamma Veronica Piutti fu azzurra sempre nel mezzofondo), appassionata di musica (violino) e sport invernali (sci di fondo), ha di recente ampliato il suo staff. Con lei ci sono ora il massaggiatore Alex Mancon, lo stesso degli altri ottocentisti Tecuceanu e Lazzaro, più il nutrizionista Nicola Sponsiello (a Padova) e i fisioterapisti che la seguono a Conegliano. E per la prima volta ha svolto un raduno all’estero, in Portogallo.

Massimo, è alle spalle un altro inverno molto positivo per la crescita di Lorenza.
“Abbiamo lavorato nel miglior modo possibile, anche grazie alla più ampia disponibilità di Lorenza che da quest’anno frequenta l’università e può gestirsi con maggiore libertà. Per la prima volta siamo andati a Monte Gordo, facendo una preparazione mirata per le indoor introducendo le doppie sessioni di allenamento”.
La prima tappa del nuovo percorso è stata a Padova, dove ha tentato l’assalto al primato nazionale under 20 degli 800 indoor di Marta Zenoni.
“Il record ce l’aveva sulle gambe. Il passaggio della lepre (Samantha Zago, ndr) è stato di un secondo superiore a quello richiesto (1’00″5 rispetto al 59″5 preventivato), poi Lorenza è rimasta da sola negli ultimi 300 metri chiudendo in 2’04″11, che è comunque il secondo crono di sempre per una junior”.
Ai Campionati italiani però non c’è stata storia.
“Ha dominato entrambe le prove e a causa di un piccolo intoppo muscolare ha dovuto saltare il successivo meeting di Ostrava. La stagione al coperto si è chiusa però con un’altra vittoria significativa (2’07″49) in quel di Metz all’Incontro Internazionale Under 20”.
Quali sono ora gli obiettivi?
“Porre le basi per una grande estate. Possiamo lavorare per il primato italiano di categoria ma soprattutto per fare bene agli europei di Tampere. Lorenza si presenterà tra le favorite, dopo il quinto posto ottenuto ai mondiali di Lima (con il personale di 2’03″20, ndr). Gli 800 restano la priorità, i 1500 a supporto (dove ha un pb di 4’20″25 stabilito a Rieti)”.

Quali sono i punti di forza di Lorenza?
“E’ un’atleta molto completa. All’ottima velocità di base abbina una buona resistenza e soprattutto una mentalità fuori dal comune. La alleno da cinque anni, degli 800 si è innamorata da allieva. Ha scelto questa distanza come la prediletta dopo i riscontri che aveva nei 1000 metri da cadetta”.
Quanto e come si allena adesso?
“Abbiamo costruito già una buona base aerobica e aumentato leggermente i volumi. Lei ha una corsa economica e adesso sta lavorando di più in palestra. Si allena dalle 6 alle 8 volte a settimana, con il giorno di riposo previsto per il sabato”.
Cosa fa quando ha i doppi?
“La mattina si dedica al lavoro aerobico in piscina oppure a una corsa blanda di 30-40′. Nel pomeriggio ci sono invece i lavori specifici e la palestra due volte a settimana. L’obiettivo è quello di crescere in potenza e forza esplosiva”.

L’Atletica Silca non è solo Lorenza De Noni in tema di mezzofondo. Alleni un gruppetto niente male, a cominciare da Melania Rebuli.
“Il gruppo è molto competitivo. Melania si allena insieme a Lorenza (entrambe hanno conquistato anche il bronzo nella staffetta del club ai tricolori di corsa campestre di Cassino). Sono loro al momento le due migliori junior in circolazione. Ai tricolori è arrivata seconda nei 1500 e terza negli 800. E’ una ragazza forte, con qualità diverse rispetto alla compagna. Finora è stata frenata da qualche acciacco al tendine d’Achille che ha dovuto gestire”.
E gli altri?
La scorsa estate si è aggiunta anche la promettente Ginevra Cimarosti, di un anno più piccola. E poi c’è Stefano Menegale. Due anni, da vice campione italiano, disputò gli europei under 20 di Gerusalemme. I ragazzi si sostengono a vicenda, condividono le esperienze, si stimolano”.
foto Grana / Fidal