Il 15 maggio, a Savona, erano stati Leonardo Fabbri, con il 22,95 nel peso, Zaynab Dosso, con l’11″02 nei 100 piani, e Mattia Furlani, con il salto da 8,36, a ribadire la nuova dimensione inaugurata già ai mondiali indoor di Glasgow.
Poi, tra Chorzow e Asti, ci ha pensato Catalin Tecuceanu, a dare prova di enorme consistenza avvicinando la barriera dell’1’43” negli 800. Ieri è toccato a Lorenzo Simonelli rispondere presente, all’esordio nei 110 ostacoli di Nancy, con il crono di 13″21. Avversari (Czykier e l’ex campione olimpico McLeod) annichiliti. Straordinario record italiano. E minimo per Parigi centrato.
E pensare che l’allievo di Giorgio Frinolli, negli ultimi giorni, era stato alle prese con un lieve infortunio al bicipite femorale che aveva suggerito la massima cautela. Simonelli aveva dato forfait in extremis a Savona, per poi ritrovarsi fuori dalla entry list di di Eugene per la tappa di Diamond League, ripiegando sul meeting francese di Nancy.
Che il 13″27 di Paolo Dal Molin avesse vita breve appariva chiaro fin dalla crescita invernale del portacolori dell’Esercito. Tutti i progressi nei 60 ostacoli portavano nell’unica direzione possibile: il record italiano di Lorenzo Simonelli già alle prime uscite e tal proposito ne avevamo parlato in un focus ad hoc con l’ex azzurro Andrea Giaconi.
Lorenzo Simonelli: “Roma, da piccolo spostavo gli ostacoli al Golden Gala”
Agli Europei di Roma, Simonelli ora appare tra i favoriti assoluti nella sua gara, anche per la medaglia d’oro. L’attesa, insomma, si fa spasmodica. Con il record italiano di Lorenzo Simonelli, le cartucce da giocare, in casa Italia, continuano ad aumentare.
“Sono felice per aver riportato i progressi dai 60 ai 110 ostacoli – ha detto Lorenzo sui canali federali – Ero al rientro da un breve stop a scopo precauzionale, per una piccola lesione di appena un paio di millimetri al femorale che ho rimediato nella trasferta oltreoceano prima delle World Relays alle Bahamas. Si è risolto tutto in poco tempo, ma per non rischiare ho scelto di non correre ai meeting di Savona e Chorzow”.
Il 21enne romano potrebbe tornare in pista per un ultimo test sabato a Rieti, il 1° giugno, giorno del suo compleanno. Roma? Non vedo l’ora. Da piccolo allo stadio Olimpico spostavo gli ostacoli come volontario al Golden Gala, l’ho fatto per almeno tre edizioni. Adesso sarò in pista a giocarmela e mi aspetto un gran tifo, ci sarà da divertirsi”.
foto Grana / Fidal – archivio