Maratona di Valencia: il debutto di Cheptegei, tanta Etiopia e la Yaremchuk

E’ ormai l’appuntamento di fine autunno per migliaia di runner (quest’anno più di 33.000, di cui 2.174 italiani), ma soprattutto per i big a caccia del personal best. Alla Maratona di Valencia si corre veloce, velocissimo. E’ ormai una delle maratone segnate col cerchietto rosso nel calendario.

Siamo alla fine di una stagione intensa: il cast resta di altissimo livello sebbene non ci siano i Kiptum, i Kipchoge, le Assefa.

Cheptegei osservato speciale

I fari saranno innanzitutto puntati su un debutto d’eccellenza: l’ugandese Joshua Cheptegei, oro mondiale dei 10.000 a Budapest e olimpico dei 5000 metri, nonché primatista del mondo di queste distanze in pista e quinto uomo della storia a fare questo tipo di percorso (la prima maratona dopo i world records in pista nel mezzofondo prolungato) dopo Zatopek, Viren, Gebreselassie e Bekele.

Un po’ come, tra le donne, accadde a Letesenbet Gidey, che corse la prima maratona in 2h16’49” (arrivò seconda) dopo aver fatto segnare il record del mondo nei 10.000 metri a Eugene.


“La maratona – ha detto Cheptegei – è la mia nuova sfida, dopo dieci anni di grandi successi a livello internazionale in pista. Sarà tutto nuovo a Valencia, ho ancora tanto da imparare”.
In uno degli ultimi test di allenamento per la maratona di Valencia, Cheptegei ha dichiarato di aver corso un lungo di 28 km in 1h25‘, alla media di 3 minuti e 2 secondi al chilometro.

In gara ci sarà il già citato Bekele, alla veneranda età di 41 anni e a tutt’oggi il terzo uomo di sempre sui 42,195 km con 2h01’41”. Difficile, tuttavia, che possa impensierire i più giovani colleghi per la vittoria finale. Pronto a migliorarsi anche l’ex primatista del mondo della mezza maratona, Kibiwott Kandie, che però sulla distanza olimpica finora non è andato oltre le 2h13′.

Ci sono in ogni caso ben dieci atleti capaci di correre sotto le 2h05: Gabriel Geay (2h03:00), Alexander Mutiso (2h03:29) e Leul Gebresilase (2h04:02) su tutti.

Tutte contro le etiopi

In campo femminile, attesa l’Etiopia con la 32enne campionessa olimpica dei 10.000 metri di Rio 2016, Almaz Ayana (2h17:20 ad Amsterdam, la più veloce debuttante della storia), Genzebe Dibaba (2h18:05 nel 2022 ad Amsterdam, poi ritiratasi quest’anno a Londra) e Worknesh Degefa (2h17:41, ferma da due anni per maternità), oltre a Hiwot Gebrekidan e l’esordiente Bosena Mulatie. Non ci sarà invece Tsehay Gemechu, sospesa in settimana per anomalie del passaporto biologico.


Resto del mondo, italiani e pacemaker

Il resto del mondo proverà come sempre a inseguire i PB. Attenzione al brasiliano Do Nascimento, uomo da 2h04’51”, ai francesi Amdouni e Navarro e al campione europeo, il tedesco Ringer.
Tra le donne, di scena la campionessa europea Lisowska la spagnola Maayouf, la croata Bjeljac e l’irlandese Mc Cormack.

E l’Italia? Abbiamo parlato ieri di Sofiia Yaremchuk, affidandoci alle parole del suo allenatore, il col. Fabio Martelli, che ha glissato sull’obiettivo record italiano da parte dell’atleta che dai mondiali su strada di Riga indossa la casacca azzurra.
Con lei, in gara anche l’ex campionessa italiana Giulia Sommi e Sara Galimberti, quest’ultima alla seconda esperienza in maratona (il debutto nel lontano 2016) e runner milanese da oltre 50.000 follower sui social.

Foto Lapresse.

Tra gli uomini, annunciati il 41enne Yassine El Fathaoui (PB di 2h10’10” a Siviglia 2020) e Neka Crippa, tricolore quest’anno in mezza maratona e desideroso di personale (ha 2h12’11”). Non sarà in gara Daniele Meucci, contrariamente a quanto comunicato nelle scorse settimane.

Annunciati sei pacemaker alla Maratona di Valencia 2023: in campo maschile Charles Matata, Hillary Kipkoech e Bernard Ngeno correranno a 2:54 al chilometro per un passaggio in un 1h01″ alla mezza, nel tentativo di condurre il vincitore al record della maratona stabilito un anno fa da Kelvin Kiptum (2h01’53”).
Abebe Garedew, Titus Kemboi e Alejandro Jiménez si occuperanno di dettare il passo alle ragazze, focalizzandosi su un passaggio alla mezza in 1h07’30”: nel mirino il record della gara fatto segnare da Beriso nel 2022 (2h14’58”).

Foto Getty Images

I migliori tempi di accredito

Donne
Almaz Ayana (ETH) 2:17:20
Worknesh Degefa (ETH) 2:17:41
Joan Chelimo Melly (ROM) 2:18:04
Genzebe Dibaba (ETH) 2:18:05
Hiwot Gebrekidan (ETH) 2:19:10
Celestine Chepchirchir (KEN) 2:20:10
Jackline Chelal (KEN) 2:20:29
Dolshi Tesfu (ERI) 2:20:40
Desi Mokonin (BRN) 2:20:47
Majida Maayouf (ESP) 2:21:01
Lisa Weightman (AUS) 2:23:15
Bojana Bjeljac (CRO) 2:23:39
Melat Kejeta (GER) 2:23:57
Fionnuala McCormack (IRL) 2:23:58
Sofiia Yaremchuk (ITA) 2:24:02
Sultan Haydar (TUR) 2:24:44
Eloise Wellings (AUS) 2:25:10
Gerda Steyn (RSA) 2:25:28
Aleksandra Lisowska (POL) 2:26:08
Irvette van Zyl (RSA) 2:26:11
Marta Galimany (ESP) 2:26:14
Fabienne Schlumpf (SUI) 2:26:14
Carolina Wikstrom (SWE) 2:26:14
Mekdes Woldu (FRA) 2:26:34
Fatima Azaharaa Ouhaddou (ESP) 2:26:44
Risper Gesabwa (MEX) 2:26:55
Bosena Mulatie (ETH) debut

Uomini
Kenenisa Bekele (ETH) 2:01:41
Gabriel Geay (TAN) 2:03:00
Alexander Mutiso (KEN) 2:03:29
Getaneh Molla (ETH) 2:03:34
Sisay Lemma (ETH) 2:03:36
Leul Gebreselassie (ETH) 2:04:02
Dawit Wolde (ETH) 2:04:27
Daniel do Nascimento (BRA) 2:04:51
Chalu Deso (ETH) 2:04:53
Titus Kipruto (KEN) 2:04:54
Mohamed Esa Huseydin (KEN) 2:05:05
Morhad Amdouni (FRA) 2:05:22
Goitom Kifle (ERI) 2:05:28
Gashau Ayale (ISR) 2:05:33
Abdisa Tola (ETH) 2:05:42
Oqbe Kibrom (ERI) 2:05:51
Nico Navarro (FRA) 2:06:45
Isaac Mpofu (ZIM) 2:06:48
Tariku Novales (ESP) 2:07:18
Girmaw Amare (ISR) 2:07:28
Haimro Alame (ISR) 2:07:45
Godadaw Belachew (ISR) 2:07:54
Richard Ringer (GER) 2:08:08
Daniel Mateo (ESP) 2:08:22
Derseh Kindie (ETH) 2:08:23
Khalid Choukoud (NED) 2:08:36
Mehdi Frere (FRA) 2:08:55
Yago Rojo (ESP) 2:08:56
Kibiwott Kandie (KEN) 2:13:43
Joshua Cheptegei (UGA) debut
Stephen Kiprop (KEN) debut
Stanley Kurgat (KEN) debut

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