La maratona di Valencia il giorno dopo: numeri, primati nazionali e solidarietà

La quarantaquattresima edizione della Maratona di Valencia anche quest’anno non ha deluso le aspettative. Grandi prestazioni degli atleti élite, nove primati nazionali infranti oltre a una sfilza di personali sbriciolati e la grande ondata di solidarietà legata ai postumi dell’alluvione Dana hanno reso speciale l’edizione vinta da Sabastian Sawe, quinto uomo più veloce di sempre nonché super debuttante sulla distanza, e da Megert Alemu.

L’Italia ha recitato un ruolo da protagonista, grazie al record italiano di Yohanes Chiappinelli (2h05’24” e 13° posto assoluto, che la dice lunga sui tempi che servono oggi per essere competitivi) e alle buonissime prestazioni di Iliass Aouani (2h06’06” e per quasi tutta la gara in corsa per il limite nazionale) e degli esordienti Pietro Riva e Sara Nestola.

Alla maratona di Valencia, come tradizione, c’erano tantissimi italiani. Hanno superato la linea del traguardo ben 1848 runner: 12 sotto le 2h30′, 199 sotto le 3 ore. Se al traguardo il capofila è stato lo straordinario Chiappinelli, a chiudere la nutritissima spedizione tricolore ci ha pensato il Master50 Michele Verde, che ha impiegato 6 ore 18 minuti e 30 secondi per coprire i 42K in terra spagnola, piazzandosi in posizione 28.481.

Il record di finisher e la raccolta fondi per la Dana

In totale i finisher della maratona di Valencia sono stati 28.590 (record della manifestazione e di una maratona disputata in terra spagnola) e l’organizzazione, che aveva annunciato di devolvere per ogni finisher 3€ per la ricostruzione degli impianti sportivi danneggiati dall’alluvione DANA, donerà in totale 85.770€.


A questa significativa cifra, vanno aggiunti innanzitutto i quasi 100.000€ raccolti attraverso la campagna Valencia corre per Valencia (ancora attiva) e la vendita del dorsale zero.
Ma a contribuire alla gara di solidarietà ci hanno pensato anche le donazioni volontarie dei partecipanti (43.671€), l’iniziativa del title sponsor Zurich, che ha devoluto un ulteriore euro per ciascun finisher (29.000€), le iscrizioni alla mini maratona di Valencia (3600€) e il contributo di New Balance (3600€), che ha donato gli incassi dell’evento Long Run non disputato a causa della Dana. La raccolta complessiva si avvicina dunque ai 200.000€, un risultato di spessore che fotografa le potenzialità positive di un evento sportivo di massa.

Non solo Chiappinelli: gli altri primati nazionali abbattuti

Oltre al primato italiano di Chiappinelli, a Valencia sono stati migliorati altri primati nazionali. Di seguito la lista:

Stella Chesang – Uganda – 2h18:36 (seconda assoluta all’arrivo)
Nora Szabo – Ungheria – 2h25:52
Tadesse Abraham – Svizzera – 2h04:04 (l’atleta di origine eritrea a 42 anni dovrebbe ritirarsi dalle competizioni dopo aver raggiunto questo straordinario risultato)
Maru Teferi – Israele – 2h04:44
Samwel Fitwi – Germania – 2h04:56
Andy Bauchanan – Australia – 2h06:22
Christian Zamora – Uruguay – 2h09:04

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