fonte FIDAL Piemonte
Dopo un lungo periodo di pausa, nel quale, solo 3 anni fa, è stata rifatta la pista con una nuova superficie velocissima, il Meeting del Sestriere torna con una veste rinnovata e l’ambizione di riconquistare il suo posto nel panorama internazionale grazie a condizioni ambientali uniche.
La manifestazione, nell’anno del suo rilancio, si propone così come un evento di altissimo livello, capace di attirare i migliori atleti da tutto il mondo: a causa del calendario mondiale stravolto e congestionato dalla vicinanza di Europei a Roma e Olimpiadi di Parigi, il meeting si è inserito nell’unica finestra temporale libera, a fine giugno, precisamente il 22, ad una sola settimana dalla deadline per ottenere il pass olimpico e pochi giorni dopo gli europei di Roma 2024 (7-12 giugno).
Il meeting del Sestriere è stato uno degli eventi più iconici dell’atletica mondiale tra gli anni ‘80 e ‘90: 8 edizioni incastonate nella storia dello sport, che non hanno avuto alcun termine di paragone o tentativi di emulazione. Una formula, anche a 30 anni di distanza, che è stata sin da subito geniale: le più grandi star dell’atletica mondiale messe nelle condizioni ottimali (come per l’altitudine e il vento) per performare al meglio nel nome dello spettacolo.
I salti più lunghi della storia, sia al maschile che al femminile, sono stati ottenuti sulla pista del Sestriere: i tre salti più lunghi tra gli uomini, compreso lo stellare 8.99 di Mike Powell sono stati messi a referto al Sestriere, benché col vento oltre il limite.
Il salto più lungo della storia dell’atletica femminile in ogni condizione, ovvero il 7.63 di Heike Drechsler, è stato ottenuto sempre al Sestriere; ma anche il record del mondo (valido) nel salto con l’asta di Sergey Bubka.
Nello sprint sono fioccati i crono sotto i muri dei 10.00 e i 20.00 nei 100 e nei 200 maschili, sotto gli 11.00 e i 22.00 femminili, in un periodo in cui quei muri erano stati solo approcciati; i record del meeting appartengono a leggende come Carl Lewis, Michael Johnson, lo stesso Mike Powell.
Tutti i più grandi atleti della storia dell’atletica, infatti, hanno partecipato al Meeting del Sestriere: da Colin Jackson (firmatario del primo sub-13″ per un europeo nei 110 hs) a Merlene Ottey, da Ivan Pedroso a Hicham El Guerrouj: campioni olimpici, campioni mondiali e primatisti del mondo.
Rispetto al meeting storico, la grande innovazione che verrà presentata con il meeting del 2024, sarà la possibilità di utilizzare due sistemi di cronometraggio (uno per ogni rettilineo) per sfruttare il vento a favore in qualunque condizione, aspetto questo che non poteva essere utilizzato 30 anni fa tanto che alcuni campioni si trovarono a dover contrastare il forte vento contrario. Il doppio sistema consentirà quindi di spostarsi e “seguire” le condizioni atmosferiche per consentire agli atleti il massimo della resa col vento sempre a favore.
Il programma del meeting del Sestriere del 22 giugno prevede tutta la gamma delle gare di sprint: 100, 200, 400, oltre agli ostacoli alti (110hs per gli uomini e 100hs per le donne). A questi eventi, si uniranno i salti in estensione: il lungo e il triplo. 12 gli eventi totali che consentiranno al Meeting del Sestriere di entrare nel ranking mondiale di World Athletics.
Non resta dunque che attendere notizie sul cast: molto dipenderà da come si evolverà l’avvicinamento degli atleti ai grandi eventi di questo 2024.
Alla rimessa in piedi del meeting hanno lavorato il comune della località torinese, la Fidal Piemonte, i consorzi turistici interessati, Apple Run e il blog Queenatletica.