Elisa Valensin aveva già stupito tutti al Roma Sprint Festival, un mese fa, quando nei 200 metri aveva tenuto testa a Zaynab Dosso e chiuso in 23″15, firmando il record italiano under 18 e under 20.
In attesa di progredire nei suoi 400 ostacoli, Elisa al Meeting di Nembro ha di nuovo sgretolato i primati giovanili nei 400 metri, correndo a 17 anni sui tempi delle migliori azzurre: 52″50 il suo crono, che oltre ai record allievi e juniores proietta Elisa al primo posto in campo europeo a livello under 18 (seconda under 20) e al terzo in campo mondiale.
E pensare che era la prima volta che la portacolori dell’Atletica Bergamo 1959 si cimentava con il giro di pista. L’allieva di Fausto Frigerio non si fermerà qui. Ha un talento unico e chi la conosce bene dice altrettanto della determinazione.
“È stata una delle gare più divertenti che abbia mai fatto, ho corso come un “anima libera”. Mi sono sentita felice, spensierata, abbandonata a me stessa, alla mia forza e alla mia passione” ha detto stamani Elisa con un post social in cui ha ringraziato il suo allenatore per averla preparata a questa nuova sfida.
Al meeting di Nembro brillano anche Accame, Ferrara, Malavisi e Pellicoro
Al meeting di Nembro si sono messi in evidenza, come da pronostico, i quattrocentisti. In particolare, Ilaria Accame, la giovane livornese capace di stampare il personale con 51″98. Bene anche Vladimir Aceti tra gli uomini: 45″89, di nuovo sotto i 46 secondi dopo due anni.
Prestazione super poi per il pesista Riccardo Ferrara: 20,93 al quinto lancio, 71 centimetri rispetto al precedente PB e sesto italiano all-time. Primato anche per Sonia Malavisi (Fiamme Gialle): dopo otto anni l’astista allenata da Emanuele Margesin torna al primato personale con 4,52 alla seconda prova, un centimetro in più del 4,51 di Padova 2016.
Continuano i progressi anche per Laura Pellicoro (Bracco Atletica) negli 800 metri: il 2’01″06 è di gran lunga migliore del crono fatto segnare di recente ad Asti (2’02″68).
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foto d’apertura Giulia Sanò