Sant’Alessio Siculo – La Fidal ci spera. E per questo motivo, a Nanchino, il presidente Stefano Mei ha chiesto la scorsa settimana in sede di consiglio alla World Athletics di posticipare l’assegnazione ufficiale dei mondiali di corsa su strada del prossimo autunno, in modo tale da sistemare tutti i dettagli della candidatura di Palermo per la federazione internazionale.
Dopo la rinuncia di San Diego, che non avrebbe garantito la copertura economica per ospitare l’evento, si è aperta una finestra allettante e la Fidal ha deciso di provarci. Anziché a ottobre, le competizioni si svolgerebbero a metà novembre, nel weekend dedicato alla maratona della città siciliana. I ben informati dicono che le chance di spuntarla siano però ridotte al lumicino. E che altre location, tra tutte la Thailandia, sarebbero in grande vantaggio rispetto alla concorrenza.
“Noi ci proviamo – spiega tra una premiazione e l’altra dei tricolori di marcia il consigliere federale già presidente di Fidal Sicilia, Totò Gebbia – Ci sono gli altri ma c’è anche Palermo. La Fidal è impegnatissima sul fronte. E in Cina è riuscita a far sì che la decisione di World Athletics per l’assegnazione dei mondiali di corsa su strada slitti di un paio di settimane. Sapremo tutto a fine aprile”.
Gebbia, ma quando è nata l’idea?
“All’indomani della rinuncia di San Diego. La Fidal non ha perso tempo a inserirsi, credendo che Palermo abbia tutte le carte in regola per ospitare i mondiali di corsa su strada”.
Le gare si disputerebbero nel weekend del 15 e 16 novembre, in concomitanza con la maratona di Palermo. Appena due settimane dopo ci saranno gli europei di cross country e potrebbe essere un problema per gli azzurri di punta.
“Chiaramente qualcuno farà delle scelte. Il problema si porrà semmai per la 5 km e per il miglio. Non per la mezza maratona”.
San Diego avrebbe garantito 3 milioni di dollari per ospitare i mondiali di corsa su strada. Palermo è pronta in tal senso? Chi garantisce? Ci sarà anche il contributo della Regione Siciliana?
“Non sono propriamente tre, potrebbe bastarne poco più di uno. In ogni caso, la Fidal si sta occupando di reperire le risorse finanziarie parlando con gli Enti preposti”.
Altro nodo da sciogliere sono i numeri della Mass Race, la competizione destinata agli Amatori per la quale World Athletics chiede che al via ci siano migliaia di runners per offrire loro la possibilità di correre al fianco dei campioni. L’anno scorso Palermo annoverò circa 2300 iscritti, di cui 700 impegnati nella 42K. Pochini?
“Quei numeri da raggiungere non sono comunque obbligatori. Due anni fa, nella prima edizione disputata a Riga, non c’erano di certo 30 mila runners. Se saremo noi a ospitare l’evento, sono sicuro che Palermo e l’Italia risponderanno presente. Tra miglio, 5 km e mezza l’obiettivo potrebbe essere quello di arrivare anche a 10 mila partecipanti”.