I numeri di Quincy Wilson sono sempre più eclatanti

L’appuntamento con le Olimpiadi di Parigi si avvicina a grandi passi e il personaggio di Quincy Wilson è sicuramente uno dei volti che verrà osservato con più attenzione e curiosità dagli addetti ai lavori e dagli appassionati di atletica.

Il baby fenomeno americano ha continuato a stupire anche nell’ultimo fine settimana e sempre nella sua specialità, i 400 metri. Sedici anni compiuti a gennaio e all’orizzonte la prima Olimpiade come frazionista della 4×400 (maschile e/o mista), Wilson ha coperto il giro di pista dell’Holloway Pro Classic, appuntamento finale dell’American Track League disputato a Gainseville (Florida), in 44″20.

Con questo sensazionale crono, Quincy Wilson avrebbe vinto il titolo mondiale nel 2022 e nel 2023, ma ciò che più conta è che abbia limato altri 39 centesimi all’ultimo primato personale stabilito un mese fa ai Trials di Eugene, quando corse prima in 44″66 e poi in 44″59, chiudendo al sesto posto la finale e non ottenendo, come vuole la legge dei campionati nazionali americani, il pass per la gara individuale dei Giochi riservato ai primi tre al traguardo.

I progressi di Wilson, roba da non credere

Tutte le statistiche di Wilson, studente della Bullis High School nel Maryland, sono spaventose. Lo statunitense nell’ultimo mese si è migliorato di quasi un secondo e si era affacciato a questo 2024 con il tempo di 45″87. Significa che da marzo a oggi ha avuto un progresso di un secondo e 67 centesimi!

Nel dettaglio la cronologia dei personali nei 400 di Quincy Wilson in questo 2024.

DataCronoLuogo
10 Marzo45.76iBoston
29 Marzo45.19Gainesville
4 Maggio45.17Landover
15 Giugno45.13Philadelphia
21 Giugno44.66Eugene (Trials)
23 Giugno44.59Eugene (Trials)
19 Luglio44.20Gainesville

L’Holloway Pro Classic ha rappresentato anche il saluto all’atletica del triplista Christian Taylor dopo 17 anni di carriera e i due ori olimpici, tra gli altri successi, conquistati a Londra 2012 e a Rio 2016. La misura d’addio di Taylor non è stata eccezionale (16 metri e 14) ma il campione americano ha voluto chiudere con le competizioni a 34 anni nel luogo dove la sua splendida parabola era cominciata.

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