fonte FIDAL Veneto
Il conto alla rovescia segna meno cinquanta giorni: Oderzo si prepara per un 1° maggio di corsa. E il programma della manifestazione torna a essere quello tradizionale, con la sfida delle nazionali under 20 inserita nello stesso contesto delle gare dei campioni.
L’accostamento dei due eventi nella tradizionale data primaverile – quest’anno un mercoledì – mancava addirittura dal 2019 perché nelle stagioni successive alla pandemia la gara per le nazionali giovanili si era sempre svolta a settembre. Da quest’anno il Trofeo Opitergium, ormai classica rassegna dedicata alle nazionali europee a livello under 20, e la Corsa Internazionale Oderzo Città Archeologica, giunta alla 27esima edizione, torneranno invece a riempire lo stesso pomeriggio nella tradizionale cornice di piazza Grande, cuore della storica cittadina trevigiana.
“Anno dopo anno, Oderzo è diventato un appuntamento fisso del nostro calendario e una tappa importante per gli atleti emergenti che si affacciano alla corsa su strada. Gareggiare con la maglia della Nazionale è sempre uno stimolo in più e contribuire con il proprio impegno al successo della squadra, pur in uno sport individuale come il nostro, è il messaggio più significativo”, il commento del presidente FIDAL Stefano Mei.
Arrivato alla settima edizione, il Trofeo Opitergium è nato nel 2017 con l’obiettivo di creare un’occasione di confronto e di crescita tecnica tra i giovani talenti del mezzofondo europeo. La prima edizione ha visto al via sette nazioni, in maggioranza dell’Est europeo, ma negli anni successivi l’appuntamento è progressivamente cresciuto, aprendosi alle nazionali di ogni parte del continente.
“Sono felice che due manifestazioni che hanno fatto di Oderzo un punto di riferimento per la corsa su strada nazionale e internazionale abbiano finalmente trovato uno sviluppo comune”, ha aggiunto il presidente del Comitato regionale FIDAL Veneto, Francesco Uguagliati. “È un processo cercato e voluto fortemente dalla società organizzatrice che non potrà che portare ad accrescere obiettivi agonistici di alto livello sia a carattere assoluto che giovanile”.
Il ritorno del Trofeo Opitergium nella classica data del 1° maggio permetterà di dedicare alla corsa su strada un’intera giornata di gare, accostando idealmente i campioni di oggi (Oderzo, negli anni, ha applaudito atleti del calibro dell’ucraino Sergey Lebid e del norvegese Sondre Moen, oltre ai migliori azzurri) a quelli di domani.