fonte FIDAL
Un anno dopo, sulle strade del record personale. Ritorno a Valencia per Pietro Riva che domenica sarà al via della mezza maratona nella città spagnola dove con il tempo di 1h00:30 nella scorsa edizione è riuscito a togliere oltre un minuto al suo primato.
In questa stagione il portacolori delle Fiamme Oro ha dovuto fare i conti con un infortunio che lo ha tenuto ai box nei mesi estivi. Ma nonostante i problemi fisici si è confermato campione italiano dei 10.000 su pista, all’inizio di maggio a Brescia prima dello stop, e anche nei 10 km su strada, a Pescara poco più di un mese fa. Poi è stato il migliore degli azzurri nella mezza ai Mondiali di Riga, il 1° ottobre, arrivando al diciassettesimo posto in 1h01:06. E adesso va in caccia di un nuovo progresso sui 21,097 chilometri per chiudere bene l’annata agonistica e riprendere il suo cammino di crescita.
“Stavolta penso al crono – ha spiegato Pietro Riva sui canali Fidal – mentre nella rassegna iridata contava soprattutto il piazzamento e ho raggiunto il proposito di entrare nei primi venti. La forma c’è, il percorso è filante. Cercherò di osare un po’ di più, di rischiare qualcosa, a costo di soffrire nel finale. A maggio ho avuto una lesione alla fascia plantare sinistra, che mi ha costretto a rinunciare alla Coppa Europa dei 10.000 metri. Sono rimasto fermo fino all’inizio di luglio, ma soltanto un mese più tardi ho potuto riprendere la preparazione”.
“Mi manca un primato personale quest’anno – continua il portacolori delle Fiamme Oro – Sarebbe bello poterlo avvicinare per mettere una ‘toppa’ a questa stagione e proverò a stare il più possibile nel gruppo che punta a correre intorno all’ora”.
L’azzurro, brillante quinto l’anno scorso nei 10.000 agli Europei di Monaco e allenato a Rubiera dall’olimpionico Stefano Baldini, parteciperà alla gara per la terza volta: anche nella prima esperienza, quella del 2018 completata in 1h02:19, era rientrato dalla trasferta con un miglioramento cronometrico.
Come sempre è ricco di stelle il cast del Medio Maratón Valencia Trinidad Alfonso Zurich guidato dai keniani Sabastian Sawe (PB 58:58), fresco campione del mondo con 59:10 a Riga, e Kibiwott Kandie, ex primatista mondiale della distanza in 57:32 proprio a Valencia nel 2020, senza dimenticare l’etiope Yomif Kejelcha, secondo nella scorsa edizione in 58:32 e argento iridato nei 5 km su strada.
Ma in tutto sette atleti si presentano con un personale inferiore ai 59 minuti: anche i keniani Stephen Kiprop (58:42) e Mathew Kimeli (58:43) oltre agli etiopi Tadese Worku (58:47) e Hagos Gebrhiwet (58:55), oro nei 5 km a Riga.
Super sfida anche al femminile con la keniana vicecampionessa del mondo Margaret Chelimo Kipkemboi (1:05:26) e l’etiope Gotytom Gebreslase (1:05:36), argento in maratona ai Mondiali di Budapest, ma anche la tedesca primatista europea Melat Kejeta (1h05:18) e l’altra keniana Irine Cheptai (1h05:53 un mese fa a Copenhagen).
Partenza e arrivo nella zona universitaria, su un percorso lievemente modificato rispetto all’anno scorso ma che promette di essere veloce, con start alle ore 8.25 di domenica 22 ottobre.
Foto Vaninetti