Com’è andata la prima tappa di Grand Slam Track?

Si è disputata nel fine settimana la prima tappa di Grand Slam Track, il circuito ideato da Michael Johnson distribuito su quattro grandi eventi dedicati al mondo della velocità e del mezzofondo.

A Kingston, sede della tappa inaugurale, non ci sono state prestazioni esaltanti dal punto di vista cronometrico e ciò era ampiamente pronosticabile.
Primo: siamo all’inizio di aprile, all’alba di una stagione outdoor che per tutti prevede come principale obiettivo i mondiali di Tokyo previsti a metà settembre.
Secondo: Grand Slam Track non nasce per stupire attraverso i tempi ma per offrire al pubblico dell’atletica le sfide dirette tra i grandi campioni.

E sotto questo punto di vista è stato un bel vedere, a cominciare dalla scoppiettante gara dei 1500 metri del sabato che ha regalato una volata tra i mostri della specialità e una grande sorpresa. A vincere, in 3’35″18 è stato Emmanuel Wanyonyi, l’attuale numero uno degli 800. Che sulla doppia distanza ha messo in fila, in una fantastica volata, specialisti come Yared Nuguse, Cole Hocker e Josh Kerr, mentre il rivale storico Arop accusava la fatica all’ultimo giro, chiudendo al sesto posto.


Ma chi si è messo in tasca gli assegni da 100mila dollari?

Nella prima tappa di Grand Slam Track hanno preso parte, come da regolamento, 96 atleti, suddivisi in 48 Racers (le presenze fisse per tutti e quattro eventi, con tanto di contratto) e altrettanti Challengers, gli sfidanti ingaggiati per la singola tappa.

Ciascun atleta ha partecipato a due gare nell’arco dei tre giorni di programma previsto per il Race Type di appartenenza – short sprints (100 e 200 metri), short hurdles (100/110 hs e 100 piani), long sprints (200 e 400 metri), long hurdles (400 hs e 400 piani), short distance (800 e 1500 metri), long distance (3000 e 5000 metri) – raccogliendo i punti necessari a comporre la classifica combinata che assegnava 100mila dollari al vincitore di ogni gruppo.

Sydney McLaughlin, Ejgayehu Taye e Melissa Jefferson in campo femminile, Alison Dos Santos e Kenneth Bednarek tra gli uomini sono i cinque atleti che hanno fatto bottino pieno, conquistando i 24 punti a disposizione nelle due competizioni a cui hanno preso parte. Tre i Challengers vincitori: la già citata Taye nel mezzofondo femminile, poi Wanyonyi e Danielle Williams.

La bahreinita Naser nei 400 (48″67), l’americana Nikki Hiltz negli 800 (1’58″23), il brasiliano Dos Santos nei 400hs (47″61) e l’americano Chris Bailey nei 400 (44’34”) hanno invece firmato la migliore prestazione al mondo stagionale.

Questi i vincitori per gruppo:

Donne
Short Sprints: Melissa Jefferson
Short Hurdles: Danielle Williams
Long Sprints: Gabrielle Thomas
Long Hurdles: Sydney Mclaughlin-levrone
Short Distance: Diribe Welteji
Long Distance: Ejgayehu Taye


Uomini
Short Sprints: Kenneth Bednarek
Short Hurdles: Sasha Zhoya
Long Sprints: Matthew Hudson-smith
Long Hurdles: Alison Dos santos
Short Distance: Emmanuel Wanyonyi
Long Distance: Grant Fisher

A Kingston per la prima tappa di Grand Slam Track il grande assente è stato il pubblico sugli spalti, ma la diffusione mediatica è stata comunque planetaria. Il discorso dovrebbe però cambiare nelle altre tre tappe in terra statunitense. Nel primo weekend di maggio il circus si sposta a Miami. A seguire Philadelphia e Los Angeles.

foto Lao / Grand Slam Track

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