Il primo mese di allenamenti è ormai alle spalle per Marcell Jacobs, trasferitosi in Florida nel gruppo di Rana Reider.
Il tecnico americano, considerato un guru dello sprint, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport e ha offerto diversi spunti sull’attuale situazione del campione olimpico dei 100 metri, fortemente intenzionato a tornare una saetta nell’anno che prevede in serie Europei di Roma e Giochi di Parigi.
Rana Reider ha raccontato di essersi per il momento limitato ad accogliere e ad osservare il nuovo allievo. D’ora in avanti comincerà ad intervenire sulla tecnica e sulla preparazione e in questo senso un passaggio chiave ci sarà a Miami, dove il suo gruppo si sposterà tra un paio di settimane per sostenere degli allenamenti utili a definire i programmi e le gare a cui prendere parte.
“Marcell – ha detto Rana Reider ad Andrea Buongiovanni de La Gazzetta dello Sport – ha qualità che non immaginavo avesse e inibizioni che vanno man mano eliminate. Al momento è oggetto di diverse valutazioni e ha già un programma individuale” mentre dal punto di vista tecnico “i primi 30 metri sono da ripulire biomeccanicamente”.
Il tecnico che ha fatto grande, tra gli europei, la campionessa olandese Dafne Schippers, ha poi sottolineato come Jacobs debba “diventare più forte, in termini di intensità, volumi e capacità di muoversi al meglio. E rimanere in salute per non infortunarsi“.
L’obiettivo dell’azzurro è correre ancora i 9″80 con cui ha sverniciato la concorrenza a Tokyo. I rivali non mancano e quattro di loro sono proprio al suo fianco, giorno dopo giorno, a Jacksonville. “Troppi galli nel pollaio? No, a loro serve il confronto e la competizione. Il mio obiettivo è quello di portare alla finale olimpica cinque atleti su otto“. Il riferimento, oltre a Jacobs, va chiaramente a De Grasse, Bromell, Blake e Brown.
Dalle parole del tecnico, si evince che difficilmente Jacobs sarà protagonista ai Mondiali Indoor. “Non sono una priorità”, ha detto Reider, che poi ha invece ufficializzato un raduno del suo gruppo a Rieti, per il mese di maggio, subito dopo i mondiali di staffetta alle Bahamas (4-5 maggio). “Lì c’è un bel clima e buone strutture, la logistica ideale anche per portar con me anche qualche macchinario”.
Il soggiorno a Rieti per Jacobs, poco prima degli Europei di Roma, sarà senz’altro l’occasione per coccolarsi il campione che ha compiuto la delicata scelta di espatriare per ritrovarsi.