Sipario sugli Assoluti di La Spezia: gli ultimi segnali (e punti) verso i Giochi Olimpici

Da La Spezia – Tra conferme e un paio di colpi di scena, è andata in archivio una bella edizione dei Campionati italiani Assoluti di La Spezia, disputati nel rinnovato Centro Sportivo Montagna “a casa” del presidente Stefano Mei.

A mezzanotte scadeva il termine per conseguire gli standard per Parigi: di minimi olimpici diretti non ne sono arrivati ma la zampata di alcuni atleti è servita per blindare il ranking di World Athletics che con l’aggiornamento di martedì renderà ufficiali le partecipazioni ai Giochi degli azzurri. Si preannuncia un contingente ampio, sopra le settanta unità, numero indicatore della vivacità di una disciplina che meno di un mese fa ha fatto la voce grossa agli Europei di Roma.

Desalu e Sottile, bentornati

Se nella prima giornata degli Assoluti di La Spezia erano stati Matteo Melluzzo, Lorenzo Simonelli e Giada Carmassi a regalare le migliori prestazioni tecniche, ieri è toccato a Stefano Sottile rinverdire i fasti in pedana. Nell’alto privo di Gianmarco Tamberi, il ventiseienne piemontese si è preso il titolo salendo fino a quota 2,30. Non saltava così in alto da cinque anni, il miglior preludio per fare bella figura a Parigi all’ombra del portabandiera.

Fausto Desalu è tornato a correre veloce nei 200 metri.


Si è finalmente rivisto con una certa brillantezza anche Fausto Desalu nei 200 metri, capace di correre in 20″30 (anche se con quasi due metri di vento in poppa) e di lanciare un segnale verso i Giochi: difficile però rientrare in staffetta. Spera nella convocazione anche Diego Pettorossi, secondo in 20″63.

Punti importantissimi per il ranking li ha messi in cascina anche Anna Bongiorni con il suo 23″10 (personale eguagliato) nel mezzo giro di pista, chiudendo davanti a una Zaynab Dosso che dopo le fatiche dei 100 si è voluta ritestare sulla doppia distanza e alla 17enne Elisa Valensin ancora su grandi tempi (23″19).

“Trials” 1500 e 400 hs: la spuntano Del Buono e Sartori

In queste due discipline soffiava vento di Trials. Nei 1500, una splendida Federica Del Buono è andata a vincere la gara con una formidabile azione che ha stroncato Sinta Vissa e Ludovica Cavalli, entrambe già certe della qualificazione olimpica.

Restava un posto da assegnare e con ogni probabilità se l’è preso l’allieva di Massimo Magnani, letteralmente rinata in questo 2024 e capace di tornare al titolo assoluto di questa distanza dopo dieci anni. Niente da fare per Marta Zenoni (quarta) mentre Gaia Sabbatini non si è presentata al via per i postumi di un virus intestinale che l’aveva colpita alla vigilia del meeting di Madrid.

Federica Del Buono vincitrice dei 1500 donne.


Nei 400 ostacoli il titolo è andato all’atleta più in forma del lotto, Alice Muraro. A staccare il pass per Parigi è Rebecca Sartori, che si aggiudica la volata sulla compagna d’allenamenti e di Fiamme Oro Linda Olivieri, inconsolabile nel post-gara. Quarta Ayo Folorunso, sicura di andare a Parigi e ancora alla ricerca della ritmica ideale.

Continuità Mangione, sprint Riva. Nei lanci ok Fabbri e Fantini

Un’altra atleta in grandissime condizioni palesate anche agli Assoluti di La Spezia è Alice Mangione: il titolo sul giro di pista è quasi una formalità e ancora una volta la siciliana corre abbondantemente sotto i 52″, fermando il crono a 51″57.

Fa effetto l’accelerazione ai 250 metri finali di Federico Riva nei 1500, che ha stroncato anche il primatista italiano Pietro Arese, il giorno prima protagonista, domando l’altro Riva, Pietro, nei 5000 metri.

Nei lanci, infine, solo conferme da Leo Fabbri e Sara Fantini: il primo ancora sopra i 22 metri (22,11 e ottavo successo su otto quest’anno), la seconda sopra i 70 metri (71,32) nella gara del martello che ha visto avvicinare alla quota l’iridata under 20 Rachele Mori (PB a 69,04).

Qui tutti i risultati dei Campionati italiani assoluti di La Spezia.

foto Grana / Fidal

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