Sprint e nutrizione: la gestione dei 60 indoor di Zaynab Dosso tra europei e mondiali

Dare tutto in appena 7 secondi al culmine di una giornata dai ritmi serrati. E’ quello che capita ai protagonisti dei 60 indoor, che nei grandi eventi sprintano più volte nel giro di un paio d’ore o anche meno. Tra le migliori interpreti della specialità rientra la nostra Zaynab Dosso, che ad Apeldoorn ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati europei (con tanto di record italiano fissato a 7″01) e sabato 22 marzo sarà di nuovo protagonista a Nanchino ai Mondiali indoor, dove sarà ancora tra le favorite per una medaglia.

Con l’aiuto di Francesco Fagnani, nutrizionista dell’allieva di Giorgio Frinolli e di tanti altri azzurri dell’atletica, andiamo a scoprire alcune curiosità sull’alimentazione e sull’integrazione della campionessa chiamata a gestire fino a tre turni di gara nella stessa giornata che assegna il titolo.

Ricordiamo che ad Apeldoorn, Zaynab ha corso la batteria alle ore 12, la semifinale alle 16,04 e la finale alle 18,37. A Nanchino, il programma sarà leggermente diverso. Il primo turno dei 60 femminili è previsto per le ore 10,15 (in Italia saranno le 4,15 del mattino). Poi ci saranno nove ore di stacco prima della semifinale, prevista per le ore 19,15 e infine un’ora di pausa tra semifinale e finale, con l’ultimo atto fissato per le ore 20,18 cinesi.

il dott. Francesco Fagnani


Francesco, nel post-gara di Apeldoorn, Zaynab confessò di aver mangiato la “pastina di riso” tra semifinale e finale, come fanno i neonati. A cosa serviva esattamente?
“Nei 60 indoor le atlete vanno incontro a uno sforzo breve e massimale e pertanto è fondamentale dare loro un grande apporto energetico che sia estremamente digeribile. Figuriamoci quando lo spazio tra uno sprint e l’altro è così ravvicinato. Allora abbiamo trovato questa soluzione molto pratica: la crema di riso, unita ad altri ingredienti, in modo tale che avesse subito in circolo molta energia”.

L’ha mangiata sia dopo le batterie che tra semifinale e finale?
“Sì, due volte, con un quantitativo maggiore nelle quattro ore di spazio prima della semifinale. L’aveva preparata con lo scalda bevande della camera d’albergo al mattino e l’ha portato con sé all’interno dell’impianto. Va considerato che un velocista non ha molto tempo a disposizione per mangiare in una giornata così intensa. Neanche il tempo di finire le qualificazioni che si ritrova di nuovo in pista per il riscaldamento di circa un’ora e mezza finalizzato alla successiva performance”.

A Nanchino gli intervalli saranno diversi. Zaynab scenderà più presto in pista, avrà nove ore di tempo tra batteria e semifinale e poi, ce lo auguriamo, un’altra ora prima della finalissima. Cosa cambierà?
“Che avrà tutto il tempo per pranzare. E che tra semifinale e finale non ci sarà spazio per la crema di riso. Ne assumerà una quota maggiore durante il paso pregara prima della semifinale ma dopo si alimenterà solo con zuccheri rapidamente digeribili e assumerà un’integrazione specifica”.


Com’è strutturata la sua alimentazione per questo mondiale?
“L’integrazione specifica parte dieci giorni prima della competizione, con l’obiettivo di migliorare la condizione neuro-muscolare dell’atleta. La sera prima ci sarà spazio per un carico energetico moderato, attraverso un pasto completo fatto da primo, secondo e contorno, con i dovuti adattamenti alla possibilità che avremo in loco di reperire gli alimenti giusti”.

Siamo al giorno della gara, dove ci si gioca tutto in una manciata di ore.
“L’insieme di carboidrati, proteine e integrazione è finalizzato alla piena efficienza muscolare ed esplosiva. Si parte a colazione con pane e marmellata più la quota proteica a base di uova”.


E poi?
“Andrà in batteria alle 10,15 ma anche il riscaldamento prevede un dispendio di energie non indifferente. Infatti a livello energetico, l’atleta va sostenuta anche attraverso l’integrazione liquida e subito dopo il primo sprint servirà un reintegro immediato, prima del pranzo che Zaynab potrà consumare intorno alle 12,30. Della crema di riso prima della semifinale vi ho già detto. Ma ci sarà spazio anche per un ulteriore piccolo spuntino nel primo pomeriggio, con parmigiano e frutta”.

Qual è il dispendio energetico di una sprinter come Zaynab in giornate come questa?
“Tra consumo basale e dispendio da attività siamo intorno alle 3000 calorie. Stiamo parlando di atleti in continuo movimento per 6 ore, addirittura 8 nel caso di Nanchino. Ad andar via sono anche tantissime energie nervose determinate dal livello elevato di tensione che l’atleta deve sostenere per l’evento”.

E in 7 secondi cosa succede?
“Ad essere utilizzati sono i depositi di fosfocreatina e Atp, il metabolismo energetico è quello anaerobico alattacido”. Il dispendio di per sé è poco, ma lo sforzo massimale e l’attivazione delle fibre muscolari fa sì che il fisico “bruci” parecchie energie per diversi minuti successivi allo sprint, come ci si può accorgere facilmente dal sudore degli atleti, che esce copioso dopo la gara; ed in questi momenti che va sostenuto con un’adeguata strategia di reintegro in modo da presentarsi al meglio allo sprint successivo”.

foto Grana / Fidal

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